Ammonta a 850mila euro l’importo dei lavori approvati dalla Giunta Torquato e destinati alle tre strade ma anche al parco giochi di via Rea e al percorso della salute
Duecentomila euro tondi tondi per risistemare completamente la pavimentazione di via Vescovado e via Piccolomini d’Aragona.
E’ uno degli effetti più immediati del piano trennale di opere pubbliche approvato lo scorso giugno dall’amministrazione comunale retta dal sindaco Manlio Torquato.
Per la prima si provvederà a sistemare i lastroni di basolato che nel tempo sono diventati decisamente scoscesi a causa di un traffico probabilmente non previsto una decina di anni fa, quando furono posti in opera; per la seconda, invece, saranno rimosse le mattonelle in pietra lavica – in buona parte saltate – che hanno causato più di una protesta da parte degli abitanti del posto, come riportato più volte anche dalla nostra testata, e la carreggiata sarà asfaltata. Le mattonelle resteranno (e saranno sistemate) solo sui marciapiedi.
Anche via Publio Sittio, che collega via Fucilari a piazza Diaz, al centro di tante polemiche in questi giorni per il parcheggio selvaggio che vi si pratica (fino ad un deciso intervento della Polizia locale), sarà oggetto di una riqualificazione, con una spesa complessiva di 100mila euro, che la renderà non più il brutto vicolo che è attualmente, con un pavimento talmente dissestato da essere pericoloso non solo per anziani e bambini ma anche per chiunque non la attraversi con la dovuta cautela.
Non sono solo questi gli interventi varati dalla Giunta: è stato infatti mantenuto l’impegno assunto a giugno di prevedere una ristrutturazione completa del parco giochi di via Domenico Rea e del vicino parcheggio. Per tale compito sono stati stanziati altri 200mila euro che prevedono anche il costo della progettazione, affidato ad uno dei tecnici esterni inclusi nella lista già formata dall’Ente secondo l’ordine di rotazione.
Ultimo, ma non in ordine di importanza, è l’impegno di 350mila euro adottato per il recupero funzionale ed il prolungamento della lunghezza del percorso della salute fino al serbatoio dell’Ausino. Anche in questo caso i costi comprendono quelli della progettazione.