E’ un alimento che non deve mai mancare in una dieta sana ed equilibrata. Ma qual è il momento migliore per consumarla? Scopriamolo insieme
dottoressa Vanessa Spina
La frutta è fonte di elementi preziosi quali acqua, vitamine, minerali, fibre e per questo non esiste un motivo valido per non consumarla!
Che sia come spuntino, a colazione o al termine dei pasti principali assumere almeno tre porzioni di frutta al giorno ci permette di mantenere il nostro organismo in salute. Al contrario di quel che si è sempre pensato, ovvero che la frutta a fine pasto provochi gonfiore, rallenti la digestione e faccia ingrassare, ci sono molti motivi per chiudere un pranzo o una cena con un frutto. In primis, la presenza di vitamine nella frutta come la C permettono l’assorbimento del ferro presente nei vegetali. La naturale acidità della frutta aiuta a pulire la bocca, a fine pasto, da eventuali residui di cibo e grassi oltre a favorire il raggiungimento del senso di sazietà senza influire negativamente sulla quota calorica del pasto. Numerosi studi, inoltre, sottolineano come un regolare consumo di frutta contribuisca a prevenire l’insorgenza di malattie cardiovascolari, grazie alla presenza nella frutta stessa di molecole antiossidanti e antinfiammiatorie come carotenoidi, antociani e composti fenolici. Consumare dunque una porzione di frutta, corrispondente a circa 150-200 grammi, al termine di un pasto anche abbondante permette alle sostanze antiossidanti presenti nella frutta di controbilanciare gli effetti negativi dovuti all’ingestione di cibi molto grassi o calorici. Vi starete chiedendo allora perchè a chi è a dieta viene consigliato di consumare la frutta lontano dai pasti? Erroneamente si consiglia di consumare frutta lontano dai pasti per evitare, durante una dieta ipocalorica, di “sforare” con le calorie giornaliere! In realtà, la frutta così come la verdura in virtù del loro elevato contenuto di fibra dovrebbero essere consumate immediatamente prima di un pasto così da rallentare l’assorbimento degli zuccheri e favorire il raggiumento del senso di sazietà più rapidamente.