Il tecnico rossonero si è espresso al termine dell’amichevole di questa mattina con il San Tommaso: «Abbiamo svolto un buon lavoro, anche se dobbiamo crescere soprattutto per personalità. Nel nostro girone ci sono almeno quattro o cinque squadre che lotteranno per vincere»

di Valerio D’Amico

È discretamente positivo il bilancio tracciato dal tecnico della Nocerina Vincenzo Maiuri al termine dell’ultima amichevole della fase ritiro, disputata questa mattina al “Roca” di Avellino contro il San Tommaso: «Abbiamo svolto un lavoro molto duro dal punto di vista atletico e ho notato tanti miglioramenti anche sotto l’aspetto tecnico-tattico. Sicuramente ci sono ancora diverse imperfezioni, sulle quali dobbiamo lavorare per essere al top nelle partite che conteranno per i tre punti. La squadra deve crescere, sicuramente, dal punto di vista della personalità, soprattutto perché siamo in una piazza meravigliosa come Nocera e dobbiamo onorare al meglio la maglia».

Diverse indicazioni sono emerse dalla partita di questa mattina con il San Tommaso, in cui si è vista una Nocerina in netta ripresa rispetto all’ultima amichevole contro l’Equipe Campania: «Nel primo tempo abbiamo faticato a creare occasioni da gol ma i ragazzi sono stati molto bravi nel lavoro senza palla. In fase offensiva abbiamo provato spesso la verticalizzazione sulle punte e sono piuttosto soddisfatto di quanto emerso, anche se alcune scelte, soprattutto in fase di rifinitura, sono state sbagliate; nel secondo tempo abbiamo accelerato alla ricerca del gol del vantaggio, concedendo spesso l’uno contro uno agli attaccanti avversari. Dobbiamo essere più concentrati in fase difensiva, evitando di commettere errori soprattutto in determinate situazioni che proviamo continuamente in allenamento».
Lunedì 22 agosto ci sarà il primo impegno ufficiale per i molossi, in coppa Italia contro l’Agropoli, in attesa del debutto in campionato previsto per domenica 4 settembre: «Ci teniamo a fare bene in tutte le competizioni. Sicuramente non abbiamo alcuna intenzione di snobbare la coppa Italia anche perché, in questa fase, è utile disputare il maggior numero possibile di partire per migliorare l’amalgama della squadra. Per quel che riguarda il campionato credo che ci siano almeno quattro o cinque compagini molto importanti perché siamo in un girone il cui livello medio è piuttosto alto».

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