Al di là di alcune criticità di natura organizzativa i dati relativi alle percentuali di raccolta differenziata sono in aumento. «Per fine anno l’obiettivo è quello di arrivare oltre il 50%»
di Virginia Vicidomini
Predisposta dall’amministrazione Torquato, la raccolta differenziata porta a porta si è estesa a tutta la città di Nocera Inferiore lo scorso 28 febbraio. L’assessore alle politiche ambientali, Francesco Scarfo’, ha tracciato un bilancio di questi primi mesi.
«La raccolta porta a porta è andata a regime il 17 aprile. Partivamo da un dato certificato di percentuale di raccolta differenziata di circa il 36%. Nel giro di due mesi e mezzo siamo arrivati, con dati certificati, al 45,9%. Praticamente abbiamo avuto un incremento percentuale di circa 10 punti che ritengo sia importante per la città, sia in termini ambientali che economici». I dati sono riferiti ai primi due mesi e mezzo di attività, quindi fino al 30 giugno 2016, mentre entro il 20 agosto si entrerà in possesso di quelli riferiti al mese di luglio.
«Possiamo, come amministrazione – ha aggiunto l’assessore – ritenerci abbastanza soddisfatti ma siamo consapevoli che c’è moltissimo da fare per arrivare a dei dati che rappresentano quella che è la media nazionale. Per fine anno l’obiettivo è quello di arrivare oltre il 50% per poi raggiungere il canonico 65% che dovrebbe caratterizzare quello che è un paese civile. Le criticità maggiori che sono state riscontrate sono quelle che riguardano qualche piccola carenza, a cui stiamo ponendo rimedio, di natura organizzativa con il gestore del servizio. Ma ci stiamo lavorando molto in questo periodo».
L’assessore ha anche sottolineato l’importanza di svolgere un’opera di sensibilizzazione nei confronti dei cittadini, dal momento che si verificano sversamenti sia fuori orario sia in giorni non consentiti, soprattutto da parte di attività industriali o di attività commerciali, ma anche da parte di persone che provengono da fuori. «Dall’inizio di settembre, con la ripresa delle attività amministrative, dobbiamo agire molto sia riguardo l’aspetto della sensibilizzazione e dell’informazione, sia sotto l’aspetto dei controlli, di competenza del comando di polizia locale». Importante, secondo Scarfo’, è tenere sotto controllo circa quindici punti all’interno della città dove sistematicamente si verificano degli sversamenti abusivi. Parliamo ad esempio del quartiere di Casolla, di un paio di zone di Cicalesi, di alcuni punti tra via Correale e via Sarajevo, divenuti una sorta di ritrovo dove persone di passaggio buttano il proprio sacchetto dell’immondizia. «Sono sicuro che tenendo sotto controllo questi punti, con un’azione più precisa, riusciremo a risolvere queste criticità, con la collaborazione di tutti: amministrazione, cittadini e Multiservizi».