Esercenti della zona quasi tutti favorevoli al movimento notturno, che attira persone dai paesi limitrofi, ma concordi nell’affermare che questo apporti pochi benefici economici
di Virginia Vicidomini
Piazza del Corso, già da tempo un luogo di ritrovo per i giovani grazie all’apertura di nuovi ristoranti e bar, è diventata il centro della movida nocerina estiva, dal giovedì alla domenica, diventando un polo attrattivo anche per i ragazzi provenienti dai paesi limitrofi. A questa si aggiunge piazzetta Petrosini, recentemente riqualificata e cuore del centro cittadino, dove vengono organizzati eventi e concerti.
La movida porta anche i suoi lati negativi, specie in estate, quando il numero di operatori ecologici è ridotto: spesso fino a tarda mattinata si può vedere la piazza sporca
Ma quest’affluenza ha portato dei benefici economici ai commercianti della zona? E cosa ne pensano i residenti?
Daniela, di un negozio di alimentari presso piazza del Corso, ha affermato: «Per noi è indifferente, anzi troviamo solo sporcizia in più».
Vincenzo, esercente di accessori per calzature al corso, dichiara invece: «Sono favorevole, ovvio, ma con il rispetto delle regole da parte delle persone e maggiori controlli sia in termini di viabilità che di ordine pubblico, affinché tutto proceda secondo le regole».
Ed infatti è sul rispetto delle regole che molti commercianti insistono: Mariarosaria, titolare di una salumeria sempre nei pressi di piazza del Corso, ci ha detto: «La movida è soprattutto per i giovanissimi. Inizia dopo le 9, quindi ad un orario di chiusura. Inoltre ci vorrebbe più controllo. Sono favorevole ma con molte riserve perché c’è poca organizzazione».
Anche il parcheggio selvaggio a piazzetta Petrosini desta preoccupazione da parte dei residenti
Franco, proprietario di un negozio di abbigliamento per uomo e donna, si è detto bendisposto al movimento serale: «C’è gente anche se per noi commercianti non c’è un grande riscontro. Vengono persone da Scafati, Pompei, Salerno, e a me, che sono nocerino, fa piacere. C’è passeggio ma non abbiamo avuto incrementi economici».
Michela, titolare di un negozio di scarpe nei pressi di piazzetta Petrosini e anche residente nella zona ha invece affermato: «Non ho avuto un incremento economico ma nemmeno una perdita da quando la vita notturna è aumentata. Riguardo quest’ultima, al di là dei rumori che possono essere molesti, sono assolutamente favorevole. Trovo ottimo tutto quello che può incentivare il commercio in qualsiasi forma ed i giovani».
La richiesta in sostanza è quella di effettuare maggiori controlli, una maggiore cura e pulizia delle zone interessate e magari spostare qualche evento in programma prima della chiusura dei negozi.
Nonostante le note lamentele dei cittadini, infastiditi dalla musica ad alto volume e dalla confusione fino a tarda notte, di parere positivo anche alcuni residenti della zona interpellati: «C’è un bel movimento estivo. Se non ci fosse sarebbe desolante. Anche perché siamo al centro, la musica si sente fino ad un certo punto, poi si abbassa e rimane solo il vociare» ci ha detto Tatiana, 37 anni, a cui si è aggiunto Sergio, 50 anni: «Vedere delle persone quando esci di casa è piacevole».