Tre i punti all’ordine del giorno del Consiglio comunale odierno, tra cui lo schema di convenzione per gli interventi di iniziativa privata. Iannello e Grassi abbandonano l’aula

di Tania Pentangelo

Un Consiglio comunale di grande rilevanza quello che si è tenuto stamattina presso l’aula consiliare del Comune di Nocera Inferiore. Dopo aver ricordato la deputata laburista Jo Cox e l’ex consigliere comunale socialista Gerardo Maccauro, di cui ieri si sono celebrati i funerali, l’assise cittadina si è dedicata ai tre punti all’ordine del giorno.

Il primo, attinente alla salvaguardia degli equilibri di bilancio 2016, è stato approvato con ben sedici voti favorevoli, due astenuti e tre contrari.
«Con la nuova impostazione c’è da definire e tenere sotto controllo quotidianamente l’equilibrio di bilancio sia dal punto di vista di competenza che di cassa» ha spiegato l’assessore Mario Campitelli. Ad alzare la voce il consigliere Antonio Iannello che ha chiesto chiarimenti rispetto alle transazioni effettuate.
Si è passati poi ad analizzare il secondo punto, cardine del consiglio: l’approvazione del Piano Urbanistico Comunale. «È una giornata storica per la città di Nocera, una pagina che dobbiamo scrivere insieme»: così ha esordito il sindaco Manlio Torquato.
Un attesa durata 40 anni, dal momento che l’ultima pianificazione territoriale risale al 1976. A tal proposito Ciro Amato, assessore all’urbanistica, ha dichiarato: «L’amministrazione dal principio del suo mandato ad oggi ha condotto un’azione doverosa di rinnovamento della strumentazione urbanistica. Un percorso complesso che ha alla base la volontà di attuare tutte le azioni possibili per la riqualificazione e la rigenerazione del tessuto urbano. Abbiamo inteso dare alla città una regolamentazione che le assicuri anche una funzione agro-economica e ambientale».
A rafforzare le parole dell’assessore i consiglieri Marcello Torre, Ilario Capaldo e Antonio Cuomo che hanno sottolineato l’importanza del confronto tra le esigenze del mercato immobiliare e quelle della società civile. Tra i diciassette voti favorevoli, che ne hanno consentito l’approvazione, anche quello del consigliere Pio Vecchione, esponente dell’opposizione, che ha detto: «L’approvazione del piano rappresenta una svolta storica e non solo per i contenuti tecnici. Alle appartenenze politiche bisognerebbe anteporre la propria onestà intellettuale».
Acceso il dibattito inerente allo schema di convenzione urbanistica per gli interventi di iniziativa privata, ultimo argomento trattato, con il consigliere Iannello in netto dissenso.
«Chiedo che la delibera venga ritirata dalla discussione e passi prima in commissione -ha affermato- non vedo l’urgenza di approvarla senza entrare nel merito». Una richiesta votata e respinta. “Con grande perplessità” i consiglieri Iannello e Grassi hanno abbandonato il Consiglio, che ha approvato con sedici voti la proposta.

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