Solidarietà e partecipazione ai fini della ricerca contro la Sclerosi Laterale Amiotrofica. «Avere persone che sostengono eventi come questo è una grande soddisfazione»
di Edda Maiorino
Si è concluso ieri sera l’evento solidale “Schiacchia la SLA”, organizzato dall’associazione Urbe Nocera, che ha visto protagonisti giocatori di basket sfidarsi in una competizione sportiva tre contro tre.
Il torneo si è svolto nel palasport “Giuseppe Coscioni” grazie al patrocinio dell’amministrazione comunale che ha messo a disposizione la struttura e ha contribuito alla realizzazione di tale evento. A vincere la gara è stata la squadra Solo Loved, anche se la vera vittoria è stata tutt’altra: l’evento non aveva finalità esclusivamente sportive, ma principalmente di carattere solidale, infatti il ricavato della vendita dei biglietti verrà devoluto all’AISLA in modo da contribuire alla ricerca contro la Sclerosi Laterale Amiotrofica. «La motivazione che ci ha spinti ad organizzare questa manifestazione sportiva – ci ha spiegato Rocco Vecchione, socio dell’associazione ed organizzatore dell’evento – è stato l’interesse nei confronti di una malattia alla quale tutt’oggi ancora non è stata diagnosticata una cura specifica. Che si tratti di basket, calcio o pallavolo poco importa, l’essenziale è sensibilizzare la società verso tematiche delicate come questa. Sicuramente questo è il primo di una serie di tornei che organizzeremo a scopo benefico». Fondamentale è stata la partecipazione di Giuseppe Marenco (nella foto), afflitto dalla SLA, e della sua famiglia, i quali hanno voluto mostrare in prima persona cosa significhi vivere e combattere quotidianamente contro tale malattia. Durante la competizione, la serata è stata allietata da un balletto di salsa al quale ha preso parte Rosalia, figlia di Giuseppe. Indispensabile anche la figura di Rossella Spinelli, vice presidente della sezione Salerno-Benevento-Avellino di AISLA, la quale è intervenuta affermando che «è sempre una soddisfazione quando ci contattano per sostenere il nostro progetto. La solidarietà spesso non va d’accordo con l’economia, anche se quest’ultima è indispensabile ai fini della ricerca, perciò per noi è un piccolo traguardo quando associazioni come Urbe Nocera contribuiscono ad aiutare pazienti come Giuseppe. Avere persone che sostengono, e con il loro contributo economico e con la loro presenza, eventi come questo – prosegue la vice presidente – ci ha permesso di andare incontro ai bisogni dei malati e fornire loro l’assegno di cura, vera e propria gratificazione non solo per l’associazione AISLA in generale quanto più per le sezioni della Campania, primi sul territorio ad ottenere un risultato simile».
I partecipanti del torneo “Schiaccia la SLA”:
Girone A
Villa Boys, capitanati da Luca Di Palma; Ape dammi il miele, capitanati da Nicola Abate; W Enzo, capitanati da Tiziano Vellucci; Stopp ‘e piett e tir a volo, capitanati da Giuseppe Amodio
Girone B
Basta ca pariamm, capitanati da Davide Cassano; CapiThomas, capitanati da Pierpaolo Petrocelli; Wuantiera Team, capitanati da Francesco Petrosino; Old Champions, capitanati da Aldo Stile
Girone C
Solo Loved, capitanati da Francesco Piscicelli; Slam Drunk, capitanati da Gianluca Baldi; Tagliapietre, capitanati da Lorenzo Crudele; All Scars, capitanati da Raffaele Ruggiero
Girone D
Folgore Revolution, capitanati da Vincenzo Cicalese; Le Capate di Roberto, capitanati da Antonio Ianniello; I Peggiori, capitanati da Giuseppe Fiorillo; Club Godo, capitanati da Alessandro Sangiovanni