Ieri sera macchine in coda in attesa di entrare, visto il segnale “libero”. Altri casi anomali verificatisi all’interno dello stesso luogo. «Andrebbero fatti dei controlli»
di Edda Maiorino
Macchine in coda all’ingresso del parcheggio di via Barbarulo in attesta di entrare, e non perché esso risultasse “completo”. Al contrario, il monitor riportava la scritta “libero” anche se alle auto non era consentito l’accesso.
L’assurda faccenda si è verificata ieri in tarda serata e, dai racconti di alcuni presenti, sembra non essere la prima volta che accadono episodi simili, sempre all’interno del medesimo parcheggio. Pare che il tabellone mostri una scritta che non corrisponda alla situazione attuale, soprattutto il giovedì sera quando i posti si riempiono a causa della presenza eccessiva di giovani che partecipano alla serata organizzata dai vari locali presenti in piazza del Corso. Nonostante altre auto uscissero e il tabellone lasciasse intendere che c’erano posti disponibili al suo interno, la sbarra all’ingresso restava immobile. Rosaria, ventinovenne di Nocera, in fila all’interno della sua 500 bianca, racconta un altro episodio anomalo verificatosi qualche settimana prima: «Un paio di giovedì fa si è creato un vero e proprio caos qui all’interno del parcheggio. Macchine che entravano, giravano per circa 10 minuti alla ricerca di un posto e costrette ad uscire visto che non ce n’erano di liberi. La cosa assurda è che all’ingresso appariva la scritta “libero” e abbiamo dovuto pagare lo stesso il pedaggio anche se nessuno di noi aveva riposto l’auto al suo interno. Andrebbero fatti dei controlli perché è ingiusto che le persone debbano pagare per un servizio che non viene loro offerto». Fortunatamente ieri le cose sono andate diversamente, nessuno ha dovuto rimetterci soldi, ma solo tempo e pazienza. Infatti dopo circa 20 minuti di attesa sul monitor è apparsa la scritta “completo”, mostrando finalmente lo stato reale del parcheggio. Per evitare ulteriori disagi bisognerebbe attuare dei controlli al tabellone esposto al suo ingresso, verificare che le scritte corrispondano allo stato effettivo dei posti e qualora essi siano tutti occupati bloccare l’ingresso ed evitare di far pagare pedaggi inutili.