Gli incontri di basket previsti si svolgeranno al palasport “Giuseppe Coscioni” il 23 e 24 luglio. Il ricavato dalla vendita dei biglietti sarà devoluto all’AISLA
di Tania Pentangelo
Si scende in campo per la ricerca, si fa canestro per la vita. Il 23 e il 24 luglio alle ore 17, presso il Palazzetto dello sport “Giovanni Coscioni”, avrà luogo “Schiaccia la SLA”, un torneo di basket tre contro tre il cui ricavato sarà devoluto all’AISLA, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, malattia neurodegenerativa causa di totale paralisi.
Due giorni all’insegna dello sport, della sana competizione e della solidarietà, due giornate organizzate dall’associazione Urbe Nocera, già radicata sul territorio e promotrice di iniziative culturali e sociali atte a valorizzarlo.
Una presentazione ricca di interventi, mediata da Rocco Vecchione, socio e organizzatore e un invito all’associazionismo, quello del presidente della sezione nocerina, Alessio Silvestri.
«Viviamo un’epoca caratterizzata da una grande instabilità politica, sociale ed economica – ha affermato – e in un contesto simile è ancora più importante entrare a far parte di un’associazione, a prescindere da quale essa sia. Farlo vuol dire migliorarsi, crescere, contaminarsi di energia e valori positivi, ma soprattutto avere uno strumento per aiutare i meno fortunati».
Ad illustrare minuziosamente lo svolgimento dell’evento, Roberto Ruggiero, responsabile alle comunicazioni, che ha anche invitato chi non lo avesse ancora fatto a partecipare, viste le iscrizioni tuttora aperte. I ragazzi hanno lavorato al progetto coadiuvati e supportati dall’amministrazione comunale, rappresentata dall’assessore alle politiche sociali Saverio D’Alessio, presente al tavolo.
«A Nocera ci sono molte realtà giovanili, tante aggregazioni – ha detto l’assessore – occorrerebbe unire tutte queste belle menti. Vi lancio un appello affinché possiate collaborare avvalendovi della vostra dinamicità, della vostra voglia di dare qualcosa alla nostra città, perché possano nascere dei progetti importanti».
Molto significativo il contributo della dottoressa Pina Esposito, consigliere nazionale AISLA e presidente della sezione AISLA Salerno, Avellino e Benevento che ha evidenziato quanto sia necessario diffondere presso l’opinione pubblica la conoscenza delle criticità annesse alla malattia e promuovere l’assistenza e le cure ai malati attraverso reti territoriali funzionanti, garantendone la dignità personale.
A definire l’impegno dei membri dell’associazione come ambasciatori di AISLA una spilla consegnata simbolicamente a Davide Erra, componente della commissione che ha lavorato notevolmente per la realizzazione della manifestazione.
«A prescindere da chi vincerà la partita qui ha già vinto l’impegno e l’amore verso gli altri» ha concluso la dottoressa.