Nell’aula consiliare del Comune si parla di valorizzazione e sviluppo. Illustrato anche un progetto europeo per rendere i dati più accessibili ai cittadini
di Virginia Vicidomini
“I beni culturali: valorizzazione e sviluppo”: il convegno tenutosi ieri presso l’aula consiliare di Palazzo di Città è stato promosso dal Partito democratico, con l’obiettivo di porre l’attenzione sul patrimonio culturale e quindi sulle prospettive di crescita legate alla sua valorizzazione.
All’iniziativa ha portato i suoi saluti il sindaco Manlio Torquato, che ha sottolineato l’impegno rivolto alla caserma Tofano e al castello del Parco. «Dovremmo ora concentrarci sulla fattibilità di azioni concrete, utilizzando anche le misure di finanziamento che vengono riservate agli enti locali. Questo richiede un’azione di concertazione e di raccordo tra più Comuni». In questo senso un passo in avanti è stato fatto con la recente istituzione del distretto turistico Pompei – Monti Lattari – Valle del Sarno.
A moderare l’incontro il consigliere comunale Gianfranco Trotta: «Crediamo che il patrimonio culturale della nostra città, mediante la sua valorizzazione, possa concorrere allo sviluppo della comunità, attraverso la crescita della qualità della vita». A partire dalla recente riqualificazione del sito archeologico di piazza del Corso, agli interventi previsti sul castello del Parco, che a breve sarà riqualificato almeno per quanto riguarda i due saloni principali, il consigliere ha chiarito come non occorrano «progetti faraonici» ma obiettivi rapidi e concreti, tra cui il recupero della villa comunale.
Prezioso il contributo del professore Vittorio Scarano, docente d’informatica all’università di Salerno, partner del progetto “Databenc” e coordinatore del progetto europeo “Route-to-PA”. Quest’ultima iniziativa, il cui lancio è previsto per il prossimo ottobre, vede il dipartimento informatico di Salerno come ente capofila e punta a creare un collegamento tra i cittadini e la pubblica amministrazione. Lo scopo è quello di favorire la trasparenza, rendendo i dati istituzionali più fruibili dai cittadini e non solo disponibili agli addetti ai lavori. Tra gli obiettivi principali, sviluppare una piattaforma sociale per gli open-data (dati “aperti” appunto) sul patrimonio culturale che favorisca l’interazione tra gli stessi utenti che li utilizzano.
Ad intervenire anche Nicola Landolfi, segretario provinciale del Pd, Tommaso Amabile, consigliere regionale e presidente della commissione cultura, scuola e ricerca della regione Campania e Tino Iannuzzi, vicepresidente della commissione ambiente e lavori pubblici della Camera dei deputati. I relatori si sono soffermati sul significato politico dell’iniziativa, sulla sinergia tra governo nazionale e regione Campania, sottolineando come il rilancio del sito archeologico di Pompei può e deve fungere da stimolo per l’intero Agro. Una particolare attenzione è stata rivolta al ruolo svolto dalla caserma Tofano, con l’obiettivo ambizioso di farne un punto di attrazione e un polo museale d’eccellenza.