Le biciclette a pedalata assistita offrono una straordinaria soddisfazione alla guida, eppure vengono spesso ignorate. Scopriamo insieme i modelli migliori di questo settore in crescita

di Valerio Kohler

È tornata, da qualche anno a questa parte, la voglia di riprendere in mano la propria bicicletta e di pedalare, magari verso luoghi che, vissuti fuori dal telaio di una macchina, possono regalare scorci mai immaginati prima d’ora.

In particolare sta fiorendo il mercato delle biciclette elettriche: un gruppo di veicoli che, nonostante le diverse qualità, viene spesso sottovalutato. Proviamo a fare un viaggio nello stato dell’arte, per cercare i modelli migliori.
Prima di parlare dei modelli più importanti sul mercato, bisogna confrontare le differenze tra una bicicletta normale ed una a pedalata assistita: quali sono le differenze? Tralasciando il divario di prezzo, che può ragionevolmente superare il migliaio di euro, è nel supporto che la bicicletta elettrica riesce a fornire un servizio migliore. Grazie al motore, infatti, il veicolo potrà aiutarvi a superare salite particolarmente ripide, o giornate particolarmente calde e ventose. Nominatele qualsiasi ostacolo, che sia fisico od esterno, e la vostra bicicletta elettrica vi aiuterà a superarli! Certo, sembra quasi insensato un costo così elevato per dei vantaggi che, nella maggior parte dei casi, non servirebbero al ciclista, ma bisogna pensare anche che un clima avverso può facilmente rovinare un viaggio, e che molti anziani utilizzano tuttora veicoli a due ruote, cosa che può risultare difficile senza un supporto fisico adeguato. Detto questo, è già con una bicicletta dal costo di 1500 euro che si trova un perfetto equilibrio tra prezzo e qualità: la ProdecoTech Phantom X2 è, infatti, il modello che si potrebbe considerare ideale per chi vorrebbe addentrarsi nel mondo delle due ruote a pedalata assistita. Un altro veicolo dallo stesso costo ma che è, invece, pieghevole e più recente: la Easy Motion EasyGo Volt ha una qualità costruttiva inferiore rispetto alla Phantom X2, ma si riferisce particolarmente ai ciclisti che vogliono possedere una bicicletta da sistemare facilmente in casa. Insomma, se ne potrebbe parlare per ore, ma il punto è che le biciclette elettriche sono recenti, sì, ma non andrebbero comunque ignorate, perché nascondono delle particolarità che le versioni classiche non possono, in alcun modo, offrire.

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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