Dopo l’invasione pacifica di ieri pomeriggio il sindaco Manlio Torquato rassicura: «Ritardi solo a causa del maltempo che ha fermato gli operai»

E’ ancora alto il livello di attenzione sul parco giochi di via Domenico Rea dopo la pacifica “invasione” di ieri pomeriggio da parte di esponenti del collettivo “L’Altra Nocera” accompagnati da un festoso gruppo di mamme e bambini, che per qualche ora si sono “riappropiati” della struttura ormai chiusa da tempo. L’azione voleva essere una protesta contro i ritardi nell’apertura rispetto al termine fissato al 10 giugno dal primo cittadino.

«Il collettivo L’Altra Nocera – scrivono i ragazzi in un loro comunicato – insieme ad una delegazione di donne, uomini, genitori e bambini, ieri ha deciso di trascorrere un pomeriggio all’interno del parco giochi comunale “Rea” di Nocera Inferiore. Appena dentro, la cittadinanza ha avuto l’occasione di riscoprire uno spazio che le era stato sottratto da più di un anno di burocrazia e deresponsabilizzazioni politiche. Tanti bambini hanno visto per la prima volta il parco giochi aperto. Tanti bambini hanno corso con le bici, giocato con la palla e, sotto la guida dei propri genitori, hanno trascorso delle ore in modo sereno e spensierato. Il Sindaco ha ragione, il parco così non è decoroso. Ragion per cui, noi tutti aspettiamo al più presto che questo luogo possa presto diventarlo, augurando all’amministrazione di concludere al più presto i lavori, questa volta non con le parole e le promesse bensì con il caro vecchio olio di gomito e con i più concreti fatti».
La festa è stata poi interrotta dall’intervento della Polizia locale che ha dovuto necessariamente metter fine alla simpatica invasione non essendo ancora la struttura aperta ufficialmente. Stamattiva il collettivo doveva incontrare il primo cittadino, Manlio Torquato, ma l’incontro non c’è stato.
«C’è stato un equivoco sul chi dovesse chiedere l’incontro – ci dice il sindaco – Stamattina ero impegnato in giro, e l’incontro è stato spostato ad altro giorno. Mi si lasci dire che il parco giochi era ridotto ad un pollaio indecente e pericoloso. Abbiamo dovuto realizzare numerosi interventi per metterlo in sicurezza. I ritardi rispetto alla data fissata con il collettivo l’Altra Nocera sono stati dovuti soprattutto al frequente maltempo che ha costretto gli operai a sospendere gli interventi più volte. C’era da rifare l’impianto elettrico, da tinteggiare ovunque, da rimettere in sesto le panchine, rifare la copertura assicurativa che non c’era, effettuare il taglio delle piante, rimettere i bagni in condizioni di agibilità, sebbene su di essi poi saranno effettuati interventi più radicali in autunno. Sono state ordinate le giostrine. L’apertura è slittata di giorni per tutti questi motivi: fare tempeste in un bicchier d’acqua non mi sembra produttivo. I parchi giochi cittadini non conoscevano manutenzione da 15 anni! L’affidamento ai comitati si rivelò tutt’altro che efficace. Anzi. E allora – conclude Torquato – ancora qualche giorno e il parco giochi riaprirà. Semplicemente…»

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