«La situazione non è traumatica, il cibo è innocente» afferma Angelo Limone, commissario dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, tra lo stupore generale

di Tania Pentangelo

Un incontro ricco di contenuti quello riguardante il tema “Ambiente e salute”, organizzato dall’associazione #Cambiamenti e svoltosi venerdì in Aula consiliare. Un progetto con lo scopo ultimo di fornire all’opinione pubblica informazioni legate a dati scientifici raccolti attraverso “Campania trasparente”, azione di studio, conoscenza e monitoraggio del territorio.

Saluti e riflessioni da parte del sindaco Manlio Torquato, che ha sottolineato l’attenzione che l’amministrazione comunale, “soggetto attore delle bonifiche di territorio ma talvolta anche sentinella passiva sulle vicende ambientali”, ha riposto su problematiche come l’inquinamento delle acque, la compromissione del suolo dal punto di vista urbanistico-cementizio e la mobilità connessa all’inquinamento atmosferico.
A seguire l’intervento del commissario dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, dottor Antonio Limone, che si è concentrato sui risultati ottenuti in Campania e nell’Agro. «La Campania – ha affermato – è la prima regione a possedere un così vasto numero di dati, ad aver condotto un’analisi capillare finalizzata alla tutela del consumatore. Dal modello emerge una situazione non così tragica e soprattutto non così tanto distante da altre aree. L’ambiente, nonostante molteplici problematiche di matrice antropica, non versa in una criticità tale da compromettere tutta la produzione alimentare, il cibo è innocente».
A chiarire invece quelle che sono le priorità del programma sanitario regionale in attuazione della legge 6 del 2014, la dottoressa Tiziana Spinoza, referente regionale Campania alla commissione ministeriale Terra dei fuochi. «La vera Terra dei fuochi è dovuta a determinanti sociali della nostra regione. È necessaria maggiore consapevolezza per un maggior accesso ai servizi sanitari. Attueremo programmi di screening oncologici, promuovendo percorsi diagnostici-terapeutici per tutte le patologie e azioni di sorveglianza della familiarità», ha aggiunto.
Il dottor Mario Fusco, direttore del Registro Tumori Regione Campania, si è incentrato invece sui nuovi approcci metodologici in materia di epidemiologia ambientale, che prevedono una distinzione delle micro aree geografiche, focalizzando fino alle particelle minime e geolocalizzando non solo i casi, ma tutta la popolazione.
A termine dell’evento il contributo di Enrico Coscioni, consigliere del presidente della Regione Campania alla Sanità, a cui è stato chiesto sostegno e attenzione per il nostro territorio. «È un progetto di grandissima qualitá scientifica, credibile e concreto, a cui però la stampa non ha dato la giusta e meritata risonanza» ci ha detto.

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