Alimenti ricchi di nutrienti ma allo stesso tempo privi di glutine, gli pseudocereali rappresentano una valida alternativa ai classici cereali sia per i soggetti celiaci che non. Conosciamoli insieme

dottoressa Vanessa Spina

Il termine “pseudocereale” indica una famiglia di piante a foglia larga che pur non appartendo alla famiglia delle graminacee, presenta dal punto di vista nutrizionale delle similitudini. E’ possibile, infatti, fare con i chicchi degli pseudocereali tutto ciò che si può fare cereali tradizionali.

I più utilizzati in cucina sono l’amaranto, la quinoa ed il grano saraceno. Da un punto di vista nutrizionale, gli pseudocerali sono più ricchi di sostanze nutritive rispetto ad esempio al frumento, perchè solitamente sottoposti a scarsa raffinazione il che permette di mantenere inalterate alcune proprietà. Proprio perché poco raffinati sono una buona fonte di fibra che ci aiuta a regolare la funzionalità intestinale e a prevenire patologie come il tumore del colon-retto. Amaranto, quinoa e grano saraceno contengono, inoltre, una quota proteica leggermente superiore a quella dei cereali con un apporto maggiore di lisina, un amminoacido essenziale (che il nostro corpo non è in grado di produrre autonomamente) generalmente poco presente nei cereali. La differenza principale rispetto agli altri cereali è la mancanza del glutine, il che rende gli pseudocereali una valida alternativa nell’alimentazione dei soggetti intolleranti o sensibili al glutine. Un’altra caratteristica importante è la presenza dell’acido alfa-linolenico, un acido grasso della serie omega-3, soprattutto nell’amaranto, che è essenziale e d’aiuto nel controllo del profilo lipidico e nella prevenzione di malattie cardiovascolari. In particolare, gli pseudocereali contribuiscono al mantenimento del nostro stato di salute in quanto troviamo al loro interno delle sostanze come la rutina, ad azione antiossidante in grado di ridurre la fragilità e la permeabilità dei vasi proteggendo dal rischio di edemi. Nell’amaranto, inoltre, ritroviamo lo squalene, molecola in grado di ridurre la sintesi del colesterolo a livello epatico. Date le loro preziose proprietà, capiamo bene come gli pseudocereali siano utili non solo a soggetti intollerati al glutine ma in generale a tutti. Senza stravolgere troppo le nostre abitudini alimentari, proviamo ad inserire uno di questi pseudocereali nella nostra dieta; si prestano infatti benissimo in preparazioni come minestroni, con i legumi, con verdure saltate in padella o anche in insalate fresche in sostituzione al riso o alla pasta.

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