Doveva essere riaperto – temporaneamente per il periodo estivo – entro il 10 giugno, ma ad oggi i cancelli della struttura sono ancora sbarrati. Il comunicato
Con la chiusura delle scuole, l’esigenza di posti liberi e all’aperto per giovani e bambini diventa impellente. Sono passati due mesi da quando il Collettivo L’Altra Nocera ha chiesto all’amministrazione comunale di riaprire il parco comunale di via Rea, chiuso da oltre un anno.
C’è stato anche un incontro con il sindaco, lo scorso 24 maggio, con la promessa di riaprire il parco “il 2 o al massimo il 10 giugno”, ma i cancelli restano ancora chiusi. Mancano le giostrine, ritardi a causa dell’appalto. Mancano i dipendenti, gli orari sono rigidi. Le risposte arrivano, certo, ma sono solo risposte di forma, palliativi.
Basta promesse rubate nei corridoi tra le camere del potere, basta negare quello che è un diritto dei nocerini oltre che un desiderio, come emerso da un recentissimo sondaggio tra i cittadini di Nocera Inferiore, che appunto esprimono il desiderio di vedere riaperto il parco “Rea”.
I ritardi non sono più ammissibili, si sapeva che l’estate sarebbe arrivata, così come la necessità di garantire ai cittadini di Nocera spazi e luoghi adeguati a viverla in città, non ci si spiega perché lasciare le cose nel dimenticatoio per oltre un anno e cercare di fare poi i salti mortali in ultimo. Adesso ci vogliono risposte definitive e non eloquenze da tribunale. Così come si attende che l’assessore Piccolo stabilisca a breve una data per convocare un tavolo di democrazia partecipata, un’assemblea con tecnici di areA per discutere insieme ad associazioni, comitati e cittadini sull’utilizzo e la destinazione degli spazi pubblici.
Non si può lasciare chiuso uno spazio pubblico, che se lo prenda la Città!