Nell’ambito del Film Festival “La Città incantata” tra i vincitori del concorso dedicato ad “Andrea Vertorano” compaiono gli elaborati indirizzati al Risorgimento Nocerino
di Annamaria Norvetto
«Nessuna causa è persa finché ci sarà un solo folle a combattere per essa, e caro Risorgimento Nocerino, noi siamo proprio quei folli». Recita così, una delle lettere destinate al direttore del Risorgimento Nocerino, scritta nell’ambito del concorso “Andrea Vertorano … sguardi sulla legalità”.
L’iniziativa era rivolta agli studenti che hanno preso parte al Film Festival “La Città Incantata”, promosso dal comune di Nocera Inferiore in collaborazione con l’associazione Social Project e School Movie. I vincitori sono Pio Fasolino, della scuola media “Fresa – Pascoli” di Nocera Superiore e Giulia Celotto della scuola media “Solimena – De Lorenzo” di Nocera Inferiore, mentre la III G della scuola media “Genovesi – Alpi” si è aggiudicata la vittoria con un elaborato grafico.
Agli studenti delle scuole medie che hanno partecipato alle proiezioni al cinema “Sala Roma” del film “Noi e la Giulia”, era stato chiesto di indirizzare una lettera alla testata web della loro città al fine di denunciare una richiesta di pizzo ai loro danni da parte di malavitosi. «Noi continueremo a lottare – scrive la studentessa Giulia Celotto nella sua lettera – in nome dell’amore, dell’amicizia e soprattutto della legalità. Noi diciamo no alla protezione della camorra, no alla corruzione, noi non molleremo ma continueremo a gridare e a combattere nel nome della legalità e della giustizia». I ragazzi che hanno partecipato al bando di concorso con i loro elaborati hanno dimostrato inventiva e sensibilità per il tema della legalità nella lotta alla criminalità organizzata. Infatti, i giovani partecipanti hanno immaginato di essere i proprietari di un agriturismo appena messo in piedi, e di subire continue richieste di pizzo da parte della camorra; per denunciare quanto accaduto scelgono di rompere il muro dell’omertà e di scrivere al direttore del Risorgimento nocerino. «Le sto scrivendo – si legge nell’elaborato di Pio Fascolino della scuola media “Fresa- Pascoli” di Nocera Superiore- perché voglio dire a tutti, attraverso il racconto della mia esperienza, che bisogna lottare e non cedere alle richieste di queste persone, che non bisogna avere paura ed essere tutti uniti nella lotta a questa piaga che sta distruggendo le vite di quelli che lavorano in ambito commerciale. Solo così un giorno la mafia, il pizzo, l’illegalità non esisteranno più ma trionferà la legalità».