Stenta a decollare la nuova raccolta differenziata sulla quale il Comune sta profondendo molte energie. Il motivo? L’inciviltà di alcune persone
di Enrica Granato
Plastica, cartacce e scarti alimentari negli stessi contenitori: anche stamani passare accanto ai cassonetti marroni di via Dentice D’Accadia è come approssimarsi ad un letamaio.
Un coro di protesta unanime per residenti e passanti del quartiere storico che spesso devono fare i conti con un odore nauseabondo e decine di insetti, attratti dalla puzza e da scarti accumulati negli ultimi giorni. E nonostante per il sabato sia previsto solo lo sversamento del vetro nelle apposite campane (e a qualsiasi ora), c’è stato qualche furbetto che invece ha approfittato dell’oscurità per lasciare in bella mostra rifiuti organici sia dentro che fuori ai 3 cassonetti (da chissà quanto tempo) facendo sì che l’aria in zona diventasse irrespirabile.
Tra un vicolo e l’altro non sono pochi quelli messi a disposizione dei cittadini (per non parlare dell’isola ecologica che dista un centinaio di metri), ma evidentemente non bastano: in quel tratto di strada sono sempre stracolmi e i coperchi, che vengono chiusi raramente, non sono di aiuto a trattenere i tanfi dell’immondizia.
Altro dettaglio poco gradito: il caldo esalta le deiezioni animali che fanno bella mostra nei paraggi non di rado. In questo caso, un minimo di senso civico dei padroni, accompagnato da paletta e sacchetto, risulterebbe di certo gradito.
Tuttavia, aggiungere i contenitori per la raccolta differenziata di carta e plastica non guasterebbe, così come sanzionare gli indisciplinati come suggerito da alcuni residenti.