Auto in sosta senza nessuna regola mettono a repentaglio la sicurezza dei pedoni, particolarmente di anziani e di mamme con passeggini al seguito

di Enrica Granato

Marciapiedi e spesa off limits per le mamme con passeggini: continuano i disagi causati dal parcheggio selvaggio. Auto, jeep, furgoni e quant’altro continuano ad essere posteggiati puntualmente nelle zone destinate ai pedoni, impedendo così il passaggio soprattutto a chi ha problemi di deambulazione o spinge un passeggino e costringendo questi ultimi a pericolose gimcane in strada. O addirittura a rinunciare a fare la spesa perchè l’ingresso del supermercato è bloccato.

In via Astuti, poco prima del semaforo all’incrocio con via Rea, sono non pochi a lamentarsi per il continuo intralcio causato delle vetture in sosta sul marciapiede (di una strada già stretta) che, tra l’altro, provocano anche un rallentamento del traffico: le mamme con i passeggini che attraversano la via per raggiungere i negozi della zona sono costrette ad effettuare giri enormi per poter trovare un varco libero. «Io ho due figli e quando passiamo con il passeggino qui è un macello», spiega Enzo, un residente.
La situazione non cambia in via Napoli, dove non è raro vedere in bella mostra auto anche di grossa cilindrata parcheggiate in malo modo, con il “muso” rivolto al muro che restringe i centimetri a disposizione dei passanti che invece vorrebbero godersi un pò di shopping, nè davanti ad un noto supermercato dove addirittura qualcuno parcheggia nelle zone riservate allo scarico delle merci o in quelle destinate ai disabili.
La situazione è divenuta insostenibile ed i cittadini chiedono maggiori controlli e contravvenzioni per chi viola il codice stradale, oltre a quello morale.

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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