Ieri one-shot sull’importanza del rispetto delle norme del Codice automobilistico, con la partecipazione del sostituto commissario della Polizia Stradale Enrico Benevento
di Tania Pentangelo
Si è tenuto ieri in via Bosco Lucarelli l’evento “Sulla buona strada”, organizzato dall’associazione Neos Nuk con la collaborazione dei forum giovanili di Nocera Inferiore, Pagani e Scafati e delle associazioni “Amici di Cicalesi” e “Social disco”. Uno one-shot nato con la volontà di attuare un processo di sensibilizzazione, un momento di riflessione e confronto per diffondere la cultura di una mobilità sicura e responsabile, rivolto alle nuove generazioni e non.
Ad illustrare i vari temi, attraverso l’ausilio di video, fonti preziose di dati, il sostituto commissario della Polizia stradale di Salerno, Enrico Benevento (nella foto a destra).
«L’articolo 140 del Codice della Strada, recita un principio etico importante a cui bisognerebbe sempre far riferimento: “Gli utenti della strada hanno l’obbligo di comportarsi in modo da non costituire pericolo o intralcio per la circolazione, al fine di salvaguardare la sicurezza stradale” – ha ricordato – In Italia annualmente si verificano circa 60.000 incidenti con ben 16 morti al giorno: una vera e propria strage. A riguardo l’Unione Europea ha dato delle direttive ben precise, imponendo al nostro paese maggiore severità. Non credo nella repressione ma nella prevenzione, su cui anche il governo ha capito di dover investire, istituendo dei corsi formativi nelle scuole di diverso ordine e grado». Un’occasione per focalizzare l’attenzione sulle ultime leggi in materia, in particolare su quella numero 41 del 23 marzo 2016, recante l’introduzione del reato di omicidio stradale e del reato di lesioni personali stradali.
«Fino ad ora gli incidenti mortali – ha aggiunto Benevento – sono stati trattati con sufficienza burocratica, ma questa nuova legge punisce molto più severamente i comportamenti lesivi della propria e dell’altrui incolumità. Non interessa solo i guidatori altamente pericolosi, ma tutti noi. Prudenza e rispetto delle misure obbligatorie contribuiscono in modo importante alla salvezza di vite umane».
Entusiasta il presidente dell’associazione Neos Nuk, Lorenzo Maria Ferrigno, che ci ha detto: «Il nostro scopo è stato quello di promuovere l’informazione diretta all’opinione pubblica e prepararci alla stagione che conta il maggior numero di vittime ogni anno: l’estate. La sicurezza nasce dalla consapevolezza dei rischi connessi all’uso dei veicoli. Ci auspichiamo di riuscire a coinvolgere anche enti istituzionali e istituti scolastici, con cui vorremmo in futuro organizzare dei seminari».