Con la liberalizzazione delle aperture dei negozi sono ormai diversi anni che in città non si rispettano i giorni “rossi”. Ma cosa ne pensano realmente gli addetti ai lavori?
di Edda Maiorino
Anche il 2 giugno i negozi nocerini resteranno aperti. E noi con l’occasione abbiamo deciso di domandare ad alcuni commercianti di Nocera Inferiore se sia corretto o meno lasciare aperte le porte dei loro negozi in una giornata di festa nazionale, o se invece bisognerebbe rispettare questi giorni “rossi”.
Marilena, collaboratrice presso una gioielleria, ci espone il suo punto di vista: «Probabilmente saremo aperti per mezza giornata anche se io non ritengo giusto che i negozianti debbano lavorare nei giorni festivi, così come è già capitato per il 25 aprile e per il 1 maggio. Sono feste proprio perché in passato le persone hanno lottato affinché fossero definite tali negli anni successivi. Non celebrare tali giornate significherebbe non rispettare il loro sacrificio». Anche Valentino, titolare di un negozio d’abbigliamento per bambini, è favorevole alla chiusura dei negozi. «Io ho sempre rispettato le varie festività senza badare a ciò che gli altri commercianti avrebbero fatto. Preferisco trascorrere queste giornate con la mia famiglia piuttosto che restare aperti, anche perché non è il guadagno di quella giornata a fare la differenza». Dello stesso parere è Lucia, titolare di un centro estetico, la quale non si preoccupa della concorrenza e si gode la sua giornata di riposo insieme alla sua famiglia. Invece Maria, commessa presso un negozio d’abbigliamento femminile, sostiene che lei da dipendente preferirebbe avere la giornata libera e che non sia corretto che la titolare si possa concedere tale “lusso” mentre lei deve restare chiusa all’interno di quattro mura. Però sostiene anche che, probabilmente, da titolare avrebbe fatto la stessa scelta. Anna, commessa di un negozio d’abbigliamento, appoggia la prima tesi: «Restando aperti si finisce col non dare importanza a queste festività, siamo in primis noi a sminuirle. Sicuramente noi lavoreremo tutto il giorno dal momento che ci troviamo nel centro cittadino e che anche le altre attività hanno optato per questa decisione, ma non so quanto ci convenga. A volte sono più elevati i costi per mantenere aperto un negozio piuttosto che il guadagno che incassiamo in questi giorni di festa». Infatti sono numerosi coloro che sostengono che l’apertura nei giorni di festa sia inutile dal momento che le persone preferiscono uscire a fare una passeggiata oppure scelgono il centro commerciale al singolo negozio. In merito a questo, Davide, titolare di uno studio fotografico, ritiene che i commercianti sarebbero più invogliati a lavorare nei giorni festivi se solo nel centro cittadino si organizzassero delle iniziative in modo da coinvolgere le persone e spingerle a preferire la propria città a quelle limitrofe. In questo modo ci sarebbero maggiori probabilità di vendita e la scelta del restare aperti non risulterebbe più un peso per loro.