Un esempio di “amicizia senza età” da Nocera Inferiore: un gruppo di “ragazzi del ’76” del Giambattista Vico non si è perso di vista e annualmente si reincontra. Le considerazioni di uno di loro, che vuol restare dietro le quinte …
Sono passati quaranta anni da quando, nel lontano 1976, hanno sostenuto l’esame di maturità ma la loro amicizia non è mai cessata nonostante le vicissitudini della vita e lo scorrere inesorabile del tempo.
Sono le ragazze ed i ragazzi, come simpaticamente ancor oggi amano definirsi, della ex III A del liceo classico Giambattista Vico di Nocera Inferiore. Qualcuno di loro, Bianca – Gery – Gigione, purtroppo non c’è più. Nel corso degli anni, non senza difficoltà, si sono sempre cercati, attraverso i contatti telefonici e sporadici rendez vous atteso che la maggior parte di essi non vive più a Nocera. La moderna tecnologia nel campo delle comunicazioni è venuta loro incontro contribuendo a rinsaldare un profondo e sincero rapporto d’amicizia che, nonostante le distanze geografiche, non è mai venuto meno. E’ stato così che Rosanna, docente presso un liceo di Bergamo, ha creato un gruppo su un social network cui ha fatto seguito l’iniziativa di Antonio, affermato neurologo, che ha creato un gruppo su un’applicazione di messaggistica che consente alle “ragazze” ed ai “ragazzi” della III A di restare quotidianamente in contatto. E’ come ritrovarsi a scuola, al suonare della campanella, si augurano il buongiorno, descrivono quelli che saranno gli impegni giornalieri, pubblicano brani di poesie e testi di canzoni degli anni 70.
A sera si ritrovano ancora, raccontano come hanno trascorso la giornata, le soddisfazioni e le angosce provate; è come essere ritornati indietro nel tempo nell’aula del G.B. Vico anche se solo virtualmente. Ma il loro rapporto non é solo virtuale; periodicamente, infatti, almeno una volta all’anno si incontrano grazie all’abile organizzazione dell’evento da parte di Carla, docente presso un istituto tecnico di Portoferraio, con qualche capello bianco in più ma con l’entusiasmo e la stessa gioia di stare insieme di quaranta anni fa.