La nota artista nocerina, conosciuta ed apprezzata anche fuori dai confini nazionali, tiene corsi sulle navi di un noto armatore. E la figlia Vanna ne segue le orme
Sono le “crociere creative” l’ultimo grido in fatto di divertimento intelligente a bordo delle navi. E quando si parla di creatività, a Nocera Inferiore, il nome che viene subito alla mente è quello di Ketty Petti, reginetta dello stile shabby e tra le creative più apprezzate non solo in Italia.
«Fu Alberto Mazzantini, il direttore della rivista per la quale scrivo – ci dice – a scegliere me ed altre creative per questa esperienza quando gli arrivo la proposta da un noto armatore italiano. Ovvio che ne fui entusiasta ed orgogliosa, e debbo dire è stata un’esperienza bellissima e non solo per me, tanto che mi hanno riconfermata per la crociera successiva».
– Come si svolge in questo caso la vita a bordo?
«In parte esattamente come quella dei passeggeri – risponde Ketty – Abbiamo i nostri spazi e scendiamo a far visita alle città che la crociera tocca. quando invece si è in navigazione entriamo in azione: i passeggeri scelgono tra i cinque o sei progetti che noi creative presenti offriamo, e noi insegniamo loro come diventare creativi a loro volta. Io ovviamente mi occupo di decorazione in stile shabby, altre di bigiotteria, ricamo e così via. E coinvolgiamo i nostri passeggeri regalando loro qualche cosiddetto “segreto del mestiere”».
– Non tutti sanno ancora cosa è lo shabby. Vogliamo provare a spiegarlo ai nostri lettori? Si parte, mi pare, da materiali da riciclare …
«Soprattutto da quelli – conferma la creativa nocerina – oggetti, ma soprattutto mobili vecchi cui diamo una seconda vita cambiandone lo stile. Parlo di mobili vecchi perché quelli antichi non li tocco per rispetto. Il mobile da buttare viene carteggiato, pulito, e poi viene ricoperto completamente con dei prodotti. Tra l’altro quelli nuovi permettono di fermarsi a due o tre mani di pittura, mentre prima era necessario molto più lavoro. E poi con della cera e veramente tanto lavoro si cambia totalmente lo stile del mobile. Lo stile si chiama shabby chic, e significa “trasandato di lusso”. Infatti una volta completato il lavoro il mobile viene scorticato nei punti in cui il mobile avrebbe potuto effettivamente consumarsi con la normale usura. E lo rendiamo di nuovo un mobile vecchio ma con un aspetto e uno stile totalmente differente dal precedente».
– La tua seconda crociera ha visto una novità per te importante …
«Si, lo dico con malcelato orgoglio: nella mia seconda esperienza una delle creative che viaggiava con me era mia figlia Vanna Alfano (nella foto con Ketty). Lei è un’appassionata di bigiotteria ed ha insegnato alle signore a creare i propri “gioielli” da sole. Ora aspettiamo la prossima, che ci vedrà partire il 13 novembre»