Una lettera aperta del primo cittadino ai responsabili della direzione Asl sulle emergenze dell’ospedale di Nocera esprime il disagio dell’intera popolazione per i disservizi in corso
di Manlio Torquato
Ormai è passato tempo troppo tempo dal loro insediamento. E a dispetto delle rassicuranti parole nulla di concreto e prossimo si vede o si prevede. Questo è quanto emerge anche dai continui contatti che mantengo col personale medico e paramedico del nostro Ospedale.
E dai ripetuti accessi che faccio nella struttura, personalmente. Tace tutto sul Pronto soccorso. Tace sul personale medico (e meno male che il Direttore sanitario, così come gli chiesi un mese fa, ha disposto il trasferimento d’urgenza di due cardiologi dalla pneumologia scafatese all’ospedale di Nocera); tace sul personale infermieristico. Dopo il pur comprensibile blocco degli straordinari, si perde tempo a decidere su altri possibili rimedi anche in esterno, e ancora l’altra sera si è stati costretti a supplire con personale alla bisogna.
Il commissario Postiglione e il sub commissario Longo non possono più limitarsi a darci spiegazioni tanto rassicuranti quanto ad oggi senza risultati in fatto. Non si sa ancora nulla delle “imminenti” assunzioni di personale (oggi fattibili) di cui Longo ci disse in una chiacchierata, ma che ad oggi è rimasta tale. E con l’avvicinarsi di giugno la situazione sarà fuori controllo. Il pronto soccorso esplode, i reparti rischiano di affondare; il personale è al collasso. E se tutto, miracolosamente, regge dobbiamo dire grazie a medici e infermieri. Se quindi questa è la risposta, cioè finora il nulla, meglio che l’attuale management aziendale rimetta il mandato. Non è più tempo di chiacchierate rassicuranti. Invitero’ formalmente il dott. Longo e il dott. D’Ambrosio e ospedaliero in Comune, per un incontro questa volta ufficiale vista la mancanza di risultati ad oggi, con i consiglieri e i componenti della commissione sanità; col consigliere politico alla sanità della Regione, perché diano risposte certe e conferenti. E se mancheranno lo chiederò dinanzi al Prefetto anche con le delegazioni sindacali; e così avanti finché la questione ospedaliera di Nocera, la più importante dell’intera Provincia anche per i servizi che rende a quella di Napoli, non avrà risposte serie, concrete, efficaci.