Il riso abbonda sul volto di chi è in forma. Infatti, un carattere ottimista sembrerebbe andare di pari passo con una vita salutare. Il benessere psicologico è imprescindibile per un’esistenza lunga ed appagante
di Annamaria Norvetto
«Positività fa rima con longevità». Lo ha scritto il nutrizionista e medico degli astronauti, Filippo Ongaro, in un articolo sul suo blog. Un atteggiamento sereno e positivo verso la vita, sembrerebbe aiutare i nostri geni a mantenersi sani più a lungo e senza troppe rinunce.
«La positività – ha spiegato Ongaro – è una dote fondamentale per stare in salute. Lo conferma una recente ricerca svedese condotta dagli studiosi dell’Umea University. Lo studio ha coinvolto seicentoquarantasei persone con un’età media di ottant’anni, di cui il 30% residente in case di riposo. I partecipanti hanno risposto a diciassette domande relative al loro livello di inquietudine, solitudine e mancanza di soddisfazione in due periodi differenti, tra il 2000 e il 2002 e di nuovo tra il 2005 e il 2007. I risultati hanno evidenziato come le persone più anziane ma che si sono dimostrate più positive risultavano più sane, più autonome e meno dipendenti dai medicinali. Inoltre, erano le persone che con minor probabilità erano ospitate in case di riposo e che erano meno soggette alla solitudine e alla denutrizione». Negli ultimi anni, stanno spopolando discipline orientali come lo yoga e la meditazione, che mirano ad allontanare stress e tensioni dal corpo e dalla mente per vivere più sereni. Tuttavia, in alcune persone la negatività sembra regnare sovrana in tutte le circostanze quotidiane ed ostacolare il benessere psicologico a cui il nostro organismo tenderebbe naturalmente. «A cinque anni dallo studio – conclude il dottor Ongaro – il 56% delle persone appartenenti al gruppo degli ottimisti era vivo, mentre questa percentuale scendeva al 39% per il gruppo dei soggetti moderatamente positivi e al 32% per il gruppo delle persone con uno spirito più negativo. Questo studio evidenzia come il benessere a livello psico-sociale sia un fattore fondamentale per vivere una vita piena, più appagante e sana. L’ennesima dimostrazione, quindi, di come salute non sia semplicemente assenza di malattia».