Sabato 14 maggio previsto un nuovo appuntamento con il comitato organizzatore della consultazione popolare. Questa volta sarà a Nocera Superiore alle 18
di Francesca Fasolino
Si terrà il 14 maggio il secondo incontro del “Comitato per il referendum”, costituito da associazioni e cittadini che credono nell’importanza della fusione delle due Nocera. L’appuntamento è previsto alle ore 18 presso il bar Ever Garden di Nocera Superiore.
Obiettivo sarà lo scambio di idee e opinioni tra cittadini che vorrebbero una fusione delle due città e coloro che sono contrari. Nato inizialmente su facebook, il comitato ha avuto un primo incontro il 27 aprile presso il convento di sant’Antonio di Nocera Inferiore.
«Lo scopo del comitato è che i cittadini possano esprimere la loro idea su una questione che, ormai, si protrae da anni- ha dichiarato Giancarlo di Serio (al centro nella foto di apertura), presidente di Cambiamenti – è importante che inizi una sensibilizzazione delle associazioni e della classe politica in modo da dare il via all’iter legislativo previsto per giungere al referendum sulla fusione».
Tanti sono per Giancarlo di Serio i vantaggi che si avrebbero da una fusione delle due città: dalla creazione di un nuovo comune e di una nuova città, alla possibilità di accedere a fondi regionali ed europei, dal risparmio sui costi della politica e sui costi di gestione dei servizi unificati. A dimostrazione di una totale apertura e dell’importanza del confronto, a breve inizieranno i tavoli tematici a cui i cittadini saranno chiamati a partecipare. Cinque le tematiche individuate: amministrazione, con particolare attenzione a questioni come la gestione economica e finanziaria, il bilancio, attività produttive ci si concentrerà su commercio, artigianato e agricoltura, mentre per il tema cultura si parlerà dell’importanza del recupero del patrimonio archeologico e dell’istruzione. Non mancheranno inoltre le attenzioni al territorio con la tutela dell’ambiente, la questione trasporto pubblico e gestione delle periferie. Infine spazio anche al terzo settore con attenzione ad asili, servizi sociali e assistenza alle persone.