Passo falso per i cestiti nocerini, fermati in casa dai salernitani della Jolly Group. Partita decisa  da un contropiede a 45″ dalla sirena che segna il termine della gara

Antonio Genovese

Brutta gara quella disputata dalla Folgore domenica pomeriggio, a partire dalla 18:30, nella tendostruttura di viale san Francesco. Gli atleti di casa hanno peccato di attenzione sottovalutando la partita che per loro aveva un valore puramente morale.

Fin dal primo minuto di match i ragazzi di mister Palomba hanno dato l’impressione di essere scesi sul parquet distratti, sconcentrati e molto nervosi.
Nel primo parziale i nocerini subiscono un break di 0-10 rispondendo con un break di 6-0 e concludendo la prima frazione di gara sul risultato di 16-11.
Nella seconda frazione emerge quello che può considerarsi il manifesto dell’intera partita: tanti errori sia in fase offensiva che in fase difensiva per entrambe le squadre, tante proteste contro un arbitro che lascia molto giocare durante le azioni e chiama tanti tiri liberi sotto canestro (inoltre bisogna segnalare un’infinità di errori dalla lunetta per ambedue i team).
Durante questo secondo tempo i biancoblu salernitani riescono a piazzare un break di 0-7 così da portarsi sul risultato di 32-33 a metà partita.
Con l’andare del tempo le squadre si allungano, la tattica tende a scemare, la concentrazione cala e il nervosismo aumenta, così durante il 3/4, dopo un break di 0-7 per gli avversari vengono mandati sotto la doccia due atleti, uno per i padroni di casa, uno per gli ospiti.
Da qui la partita sarà un continuo susseguirsi di botta e risposta da parte di entrambe le squadre che raggiungerà l’apice nei minuti finali del quarto tempo, dove gli avversari riusciranno a ribaltare ancora una volta il risultato con un break di 0-7 e a portarsi a casa la vittoria. Non c’è un termine preciso per indicare una squadra che, avendo già raggiunto gli obbiettivi stagionali, affronta gli avversari dedicandogli poca attenzione e ricevendo una sconfitta amara.
I ragazzi del basket nocerino possono solo imparare da questa lezione in vista dei playoff imminenti. 

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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