Il primo cittadino nocerino ha fatto il punto sulla situazione relativa alle opere di manutenzione e riqualificazione urbana. Sono otto, invece, le deleghe assegnate ai consiglieri del piccolo governo cittadino. Torquato sull’operato della propria amministrazione: «Tanto è stato realizzato, altrettanto c’è da fare»

di Carmine Vitale

Come più volte preannunciato dal sindaco, in mattinata sono state ufficializzate le deleghe per alcuni consiglieri comunali.

Nel caso specifico: a Gianfranco Trotta è stata affidata la delega agli aspetti museali, in relazione anche alla supervisione del Castello del Parco Fienga; Paolo De Maio si occuperà della gestione del ramo ‘occupazione’; Ilario Capaldo si confronterà con la tematica dell’associazionismo anche in virtù del nuovo albo delle associazioni, ormai imminente; alla voce fondi e finanziamenti (soprattutto europei) compare il nome di Antonio Franza; alle attività agricole, il consigliere Pepe mentre Carlo Bianco si confronterà con la Multiservizi, verificandone la qualità e il corretto espletamento del servizio di raccolta porta a porta, ancora in fase valutativa.

Sui lavori pubblici, invece, Manlio Torquato ha voluto fare il punto della situazione dopo un quadriennio della propria gestione. Un quadro di ciò che si è realizzato e cosa ancora c’è da realizzare: dal palazzetto dello sport fino al rifacimento del manto stradale, su cui ha voluto focalizzarsi il primo cittadino. «I cittadini sono soliti valutare l’operatività dell’amministrazione soltanto quando compaiono nuove costruzioni senza tener conto del grande lavoro che c’è dietro al riqualificazioni dei vecchi edifici e soprattutto del tessuto urbano cittadino», ha spiegato. Tra gli obiettivi dell’anno in corso, i lavori per la villa comunale, oltre al ritornato in auge Castello Fienga. Un occhio accorto sarà rivolto soprattutto agli edifici scolastici, mentre si attende – nei prossimi giorni – l’esito circa la richiesta dei fondi europei per la riqualificazione del quartiere popolare di Monte Vescovado.

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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