Al “G. B. Vico” trionfa quest’anno il “Marini-Gioia” di Amalfi, che conquista primo e secondo posto. A bocca asciutta i padroni di casa. Menzione speciale per un allievo della “Nunziatella”
di Tania Pentangelo
Stamane appuntamento conclusivo della XX edizione del “Certamen Vergilianum” al Liceo Classico Giambattista Vico di Nocera Inferiore, a cui è stato anche annesso il XXII “Premio Tramontano“, e che ha accompagnato, come di consueto, la manifestazione studentesca “Giornata degli studi virgiliani”.
Vincitore, con “un elaborato dalla forma molto agile e scorrevole ed un commento essenziale ma preciso ed originale”, Antonio De Rosa (nella foto a destra), alunno del Liceo “Marini – Gioia” di Amalfi. Secondo classificato Alfredo Gorlini (nella foto con la felpa prugna) che ha rappresentato lo stesso Liceo. Terzo sul podio, invece, Enrico Tosto del Liceo “De Sanctis” di Salerno. Menzione speciale a Francesco Saverio Della Corte della Scuola Militare “Nunziatella” di Napoli.
Una competizione ad alto valore formativo che ha lo scopo di valorizzare le eccellenze, di affermare la centralità dello studio della lingua latina, di promuovere un confronto sempre proficuo. Una competizione che ha goduto di ottimo riscontro, come ha anche affermato il professor Paolo Esposito, titolare di Letteratura Latina all’Universita degli studi di Salerno: «Abbiamo avuto un incremento: dieci candidati in più rispetto all’anno scorso, e non è poco di questi tempi. Per di più la qualità dei lavori di quest’anno è nettamente superiore rispetto alla scorsa edizione. Voglio tuttavia aggiungere che ho, a malincuore, potuto constatare una riduzione progressiva della quantità di testi letti. La scuola dovrebbe non appesantire eccessivamente il carico di lavoro degli studenti soprattutto nella fase adolescenziale, che è quella in cui si forma la propria cultura. Bisognerebbe spronare a leggere di tutto, non soltanto Catullo e Virgilio».
Ad allietare i presenti in Aula Magna, un intermezzo musicale del terzetto d’archi composto dalle violiniste Anna Vittoria Fattore e Francesca Campitiello e dalla violoncellista Rachele Tortora, che hanno in ordine eseguito il “Canone” di Johann Pachelbel, un pezzo intitolato “Play Love”, la “Primavera” di Antonio Vivaldi rivisitata ed infine un brano intitolato, come il loro trio, “La Creek”.
«Il Certamen è una gara per rinforzare gli studi umanistici, affinché la cultura classica possa rimanere in ciascuno di noi, perché è la memoria che ci dà il senso del nostro presente e del nostro futuro. I premi, che consistono in 500 Euro per il primo classificato, 300 Euro per il secondo e 200 per il terzo, sono offerti dalla dottoressa Vicidomini che ci sostiene ed aiuta anche nelle spese di gestione. Questo in memoria del suo figliolo Francesco che ci ha lasciato un po’ di anni fa, per tener vivo il suo ricordo ma soprattutto per aiutare i ragazzi nei loro studi» ci ha detto la dirigente scolastica Teresa De Caprio. Una stimolante occasione, questa, tesa ad esaltare gli ideali e i valori dell’antichità classica che sono ancora attuali, a cogliere gli spunti che ci offre una lingua affascinante e vivissima.