Ieri, ospiti all’Università degli studi di Salerno, le star del web illustrano il fenomeno virale YouTube. «Ci avevate detto che ci sarebbero state quattro persone, invece c’è mezza Campania»

di Anna De Rosa

«Il problema, credo, sia che siamo troppo enciclopedici, siamo presi da troppe cose e quindi tendiamo a distrarci o a fare tutto superficialmente. Bisogna fare una sola cosa e farla bene. Noi abbiamo scelto di fare video». Questa la risposta dei The Jackal  ad una delle moltissime domande rivoltegli ieri all’ incontro organizzato all’Università degli studi di Salerno.

L’incontro previsto per le 11 è iniziato con circa mezz’ora di ritardo, dal momento che a causa della troppa affluenza si è dovuto spostare il convegno nell’Aula Magna, intitolata al professore Vincenzo Buonocore che ha una disponibilità di circa 700 posti, ma che comunque non è riuscita a contenere tutte le persone intervenute.
Presenti al convegno il rettore Aurelio Tommasetti, la professoressa Marino, per il settore comunicazione d’ateneo, il professore di sociologia dei media Amendola e i componenti dei The Jackal: Simone Ruzzo, Alfredo Felco e Francesco Ebbasta, che alla visione del teatro stracolmo ha  affermato: «avevate detto che ci sarebbero state quattro persone, invece c’è mezza Campania».  
Il rettore ha esordito ringraziando tutti per aver partecipato all’evento con grande entusiasmo e ha dato il benvenuto alle star di Youtube. Ha poi sostenuto che l’impegno dell’ Università degli studi di Salerno «oltre a produrre ricerca e didattica di ottima qualità deve anche comunicare» e si comunica anche «utilizzando i social o invitando ospiti come quelli di oggi».
Durante tutto l’incontro sono state esposte varie domande agli ospiti che hanno dato risposte coscienziose, ma non senza caricarle della simpatia che li contraddistingue.  
Il nome The Jackal deriva proprio dall’atto di sciacallaggio che compivano nel creare i loro primi video al liceo, parodie di film o serie famosi. Oggi vantano nei loro video moltissime guest star, che inizialmente cercavano di coinvolgere, anche a volte facendoli cadere “in trappola” come nel caso di Alessandro Gassman (the GasMan), ma attualmente la situazione si è capovolta: sono le star a chiedere di poter partecipare ai loro video: Noemi, Barbara D’ Urso, Roberto Saviano, Michele Placido e Lino Banfi.
Numerosi i successi del gruppo, a cui è stato chiesto di creare il video di apertura per i David di Donatello di quest’anno, in cui hanno collaborato con il premio Oscar Paolo Sorrentino.
Non dimenticano però le loro radici « Napoli è presente nei nostri video anche senza volerlo, perché diventa una filosofia di vita».
Dove vogliono arrivare i The Jackal? Non hanno saputo rispondere a questa domanda, la loro forza è la voglia di divertirsi in primis, nonostante la loro passione sia diventata un lavoro, non li stanca trascorrere lunghe nottate a montare video o spendere settimane intere per la progettazione o la creazione di questi.

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