Parla l’attaccante dei molossi, autore della rete decisiva che ha aperto le porte della Serie D ai rossoneri: «I nostri sostenitori ci hanno dato una spinta decisiva. Annata meravigliosa, grazie a tutti»
di Marco Stile
È festa grande per il Città di Nocera! I ragazzi allenati da Vincenzo Maiuri battono 0-1 il San Vito Positano e conquistano la promozione in Serie D. Un traguardo straordinario per i rossoneri, che hanno conquistato la bellezza di 80 punti nel Girone B di Eccellenza, sbaragliando la concorrenza agguerrita dell’FC Sorrento.
A margine della gara contro i costieri ha parlato il centravanti dei molossi Errico Marcucci. L’attaccante del Città di Nocera, autore del gol che ha assicurato il salto di categoria ai rossoneri, ha espresso tutta la propria gioia per la vittoria, che ha corollato un cammino fantastico: «Siamo stati una vera macchina da guerra. Dopo Eboli abbiamo capito quale fosse la nostra vera forza. Però, lasciatemelo dire: all’inizio eravamo una buona squadra, poi è arrivato Maiuri che, secondo me, ci ha dato quella forza, quella consapevolezza della nostra forza. Con lui abbiamo fatto un cammino di 17 vittorie importanti. Penso che il sogno nostro, quello un po’ di tutti, è stato regalare questa grande gioia ai nostri tifosi, che da quando ci hanno offerto il loro sostegno ci hanno dato una grande spinta per la vittoria finale. Grazie a tutti, sono stati incredibili e li ringrazio di cuore».
Gara tosta quella di oggi, sbloccata da un suo gol: «Sono contento, sicuramente una grande soddisfazione a livello personale, però l’importante oggi era regalare a questo popolo incredibile la vittoria del campionato, perché era il sogno di tutti. Volevo ringraziare anche un’altra persona, a parte la società, una persona che è sempre dietro le quinte: il direttore Prete, che ha dato equilibrio allo spogliatoio, lo ringrazio a nome della squadra. Grazie a tutti: quest’anno è stato meraviglioso per noi».
E ora? «E adesso si festeggia! Andiamo a Nocera, andiamo a festeggiare, è giusto che sia così. È giusto dare al popolo la gioia, giusta dopo un’annata fantastica. Andiamo a raccogliere un po’ di gloria perché è giusta: questa squadra ha lottato tanto, ed è quello che merita questo grande popolo».
Spazio per dediche e parole al miele: «Il gol è dedicato a tutta la mia famiglia, grazie a loro. Grazie a tutti, spero che vi possiate togliere le soddisfazioni che meritate, in categorie diverse. In bocca al lupo».