«Torquato chiede ai cittadini di “avere pazienza”, di “aspettare”. Noi invece siamo per il “fare” le cose. Perché Nocera non può più aspettare che si risolvano i problemi»
Riceviamo e pubblichiamo:
Come al solito il Sindaco ci accusa di fare un’inutile polemica mentre, in realtà, è proprio lui a farla, dimenticando che nella Costituzione c’è ancora la libertà di espressione del pensiero e che siamo cittadini che hanno diritto a spiegazioni e chiarimenti dal proprio sindaco.
Ciò che disturba Torquato è che le nostre osservazioni colgono nel segno: che sulla Tofano abbia usato le nostre parole è un dato di fatto, e questo dimostra la cronica assenza di idee della sua Amministrazione.
E siccome le polemiche possono essere anche costruttive ne solleveremo ancora quando ci sembrerà utile per la Città, per il bene comune, per il cambiamento – in meglio – di Nocera Inferiore.
Ma andiamo anche noi per ordine.
1) E’ tutto da vedere quanto il Comune attuerà delle nostre osservazioni al Piano urbanistico.
Di fatto – mentre Montevescovado, amianto da rimuovere, quartieri da riqualificare e piano traffico attendono – l’Amministrazione Torquato fa continuare la speculazione edilizia sulle aree industriali dismesse.
2) L’idea della Tofano come polo museale è rimasta, appunto, a livello conferenziale.
Di reale ricordiamo solo la bella proposta dell’architetto Fioretti miseramente scomparsa nel nulla.
Di vagamente reale ricordiamo di aver letto sui giornali, ben due anni fa, una proposta al Ministro della difesa per “attività sportive ed espositive” non meglio specificate… peccato che la Tofano fosse già passata al Mibact.
Poi abbiamo sentito parlare addirittura di cessione a privati con albergo e centro commerciale… poi più nulla.
Pare evidente che nessun atto concreto ha fatto l’attuale Amministrazione, e ciò lo dimostra il fatto che lo stesso Ministro dei beni culturali non sa neppure dove sia la caserma.
3) Sulla mobilità ferroviaria non sappiamo in che modo l’Amministrazione Torquato si stia “ripetutamente impegnando sia in Regione che con Rfi/Ti” ma gradiremmo che informasse i cittadini (sempre se lo ritiene giusto…).
4) Sul “porta a porta” e altre scelte: se per “cose comuni che questa amministrazione fa” intende dire obiettivi comuni al Movimento, va detto che la comunanza di obiettivi non presuppone né comporta necessariamente comunanza di azioni, metodi, strategie.
Fermo restando che quel poco che ha fatto Torquato lo deve al contributo di idee dei cittadini, delle associazioni, dei comitati e anche nostro, tra di noi c’è una grande differenza: noi intendiamo raggiungere i nostri obiettivi attuando cambiamenti radicali e immediati perché questo è l’unico modo per cambiare davvero le cose.
Torquato chiede ai cittadini di “avere pazienza”, di “aspettare”. Noi invece siamo per il “fare” le cose. Perché Nocera non può più aspettare che si risolvano i problemi della pulizia, del traffico, dell’inquinamento, dei mezzi di trasporto, per dirne solo qualcuno.
Perché noi NON vogliamo quello che vogliono i partiti che hanno sempre governato Nocera e cioè che a Nocera tutto cambi affinché nulla mai cambi davvero.
Perché Nocera Inferiore merita non di aspettare ma di cambiare. E di cambiare in meglio, senza attese, una volta per tutte.