La “Sala Roma” ospita il ciclo di incontri sulla legalità nell’ambito del Film Festival. Stamattina proiettata la pellicola “Noi e la Giulia” ai ragazzi della “Genovesi-Alpi” e a quelli della “Fresa- Pascoli”
di Annamaria Norvetto
«Ci è sembrato che questo fosse il film ideale per affrontare con leggerezza temi importanti come la criminalità organizzata». Lo ha dichiarato Antonio Maiorino, direttore artistico de “La Città incantata Film Festival”, riguardo alla mattinata che ha aperto oggi il ciclo di appuntamenti cinematografici sulla legalità accogliendo le scuole di primo grado quali “Genovesi -Alpi” di Nocera Inferiore e“Fresa Pascoli” di Nocera Superiore.
«Il film “Noi e la Giulia” – ha spiegato Maiorino – oltre ad avere ottimi contenuti, ha ottenuto riconoscimenti importanti ai “David di Donatello” e ai “Nastri D’Argento” nel 2015. Il regista Edoardo Leo ha saputo mettere insieme ironia e sociale per innescare una riflessione profonda sulla penetrazione della criminalità organizzata sul territorio italiano, attraverso l’invadente richiesta del cosiddetto pizzo».
Più di trecento le presenze registrate al cinema “Sala Roma” per la visione del film “Noi e la Giulia” che è stato proiettato dopo una breve presentazione, durante la quale è intervenuta rapidamente Nicole Rizzano, responsabile di Amnesty gruppo 261, partner del Festival insieme al Centro Studi Medea, al Risorgimento Nocerino e a Libera – Presidio di Nocera Inferiore “Jerry E. Masslo”. Alla fine della pellicola è seguito il dibattito con i ragazzi delle scuole di primo grado sui contenuti del film legati al tema della legalità. «La commedia è stata accolta con grande entusiasmo da parte dei giovani studenti in sala. La mattinata ci ha confermato che quando il cinema riesce ad unire leggerezza e impegno sociale, il successo è garantito».