Il tecnico dei padroni di casa si complimenta anche con gli avversari: «Hanno una qualità superiore alla nostra, meritano la D». L’allenatore dei rossoneri predica concentrazione in vista del finale: «Non dobbiamo fare disastri»

di Domenico Pessolano

Cinica, spietata, inarrestabile. Questi i tre aggettivi che descrivono al meglio il Città di Nocera visto questo pomeriggio, che allo stadio Comunale di Scafati ha piegato con un secco 0-2 un’U.S. Scafatese che ha ormai ben poco da chiedere al suo campionato. Discorso totalmente opposto per i rossoneri, che grazie alle reti realizzate nella prima frazione da Achille Aracri e da bomber Pasquale Carotenuto si confermano in vetta alla classifica a due giornate dalla fine del torneo. Il Sant’Agnello, dunque, nonostante il 4-0 casalingo rifilato alla Mariglianese, rimane alla debita distanza di tre punti.
Tre punti che, con l’avvicinarsi della fine, diventano sempre più pesanti, e il tecnico del Città di Nocera Vincenzo Maiuri lo sa bene e tiene alta la concentrazione: «Siamo ormai a un passo dal nostro obiettivo.

Nelle ultime due partite non dobbiamo fare disastri e complicarci la vita da soli, meritiamo ampiamente la promozione e non possiamo farcela sfuggire». Non è sfuggita ai rossoneri la vittoria quest’oggi, per la quale l’allenatore milanese appare molto soddisfatto: «Vincere era fondamentale. I tre punti di oggi sono stati figli di un primo tempo giocato col piede pigiato sull’acceleratore. Nella ripresa, invece, abbiamo gestito la partita con grande calma e saggezza, siamo stati compatti fino all’ultimo minuto». Inoltre, all’ottima prestazione dei rossoneri va aggiunta la netta ripresa sia sotto l’aspetto tecnico che fisico del reparto di centrocampo: «Il miglioramento avuto in mezzo al campo è dovuto soprattutto a una conoscenza tra i miei calciatori migliore e a una condizione atletica in netta crescita». Non poteva mancare il riconoscimento da parte di Maiuri verso i tifosi del Città di Nocera, questo pomeriggio accorsi in massa a Scafati: «Il pubblico nocerino merita la promozione e sicuramente palcoscenici più importanti. Ci sta sostenendo in ogni partita e in ogni occasione possibile, di fronte al loro calore non posso far altro che emozionarmi».
Antonino Amarante, allenatore della Scafatese, invece, non può far altro che complimentarsi con gli avversari: «Affrontavamo il Città di Nocera per la quarta volta in questa stagione, e posso constatare di averlo visto migliorato ancor di più rispetto alle gare precedenti. Anche in questa occasione – prosegue – i nostri avversari hanno fatto valere la loro qualità tecnica e la loro superiorità nei nostri confronti, che, a mio avviso, li porterà diritti in Serie D». Nonostante il k.o., il tecnico di casa si dichiara comunque soddisfatto dell’ottimo campionato disputato dai suoi ragazzi: «Abbiamo giocato un torneo al di sopra delle attese e lanciato dei giovani under molto interessanti, che in futuro potranno fare strada in categorie superiori». Infine, Amarante si è pronunciato anche sul testa a testa tra Città di Nocera e Sant’Agnello: «Tra le due squadre preferisco senza dubbio quella molossa. Rispetto ai Costieri, forse con maggiori qualità sulla carta, può vantare una migliore organizzazione di gioco e una solidità da invidiare».

 

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