Così l’attaccante prima dell’Ebolitana: «Stiamo dando tutto, dalla sconfitta dell’andata c’è stata una scossa. I nostri tifosi sono il dodicesimo uomo in campo, fantastici»
di Marco Stile
Conferenza stampa prepartita per il Città di Nocera, che oggi affronterà l’Ebolitana. Ieri, a margine della seduta di riferimento, aveva parlato così prima della gara di oggi l’attaccante Rosario Majella.
Queste le parole della punta rossonera a proposito della partita di oggi: «Cosa mi aspetto? Sinceramente non faccio differenze di avversario. Dell’Ebolitana ricordiamo il fatto che all’andata dopo quella sconfitta, un punto di partenza, c’è stata quella scossa che ci ha permesso di fare un percorso bellissimo, che cercheremo di continuare. Ora abbiamo delle certezze che non avevamo, ora siamo più continui. Ora riusciamo a dare il 110%; lavoro, umiltà e fame sono le basi per continuare così».
Una battuta sulla gara di sabato scorso a Massa Lubrense: «Se una squadra si allena con una certa intensità e poi viene ripagata dal campo, è un grande punto a favore. Consapevoli delle nostre certezze: con la mentalità che abbiamo possiamo giocarcela con chiunque partendo da favoriti».
Majella, ora, pare giocare più in collaborazione coi compagni d’attacco: «Ad un certo punto bisogna pensare prima al gruppo per raggiungere l’obiettivo prefissato, tutti insieme con la città e lo staff. Bisogna sacrificarsi per il compagno, chi gioca darà sempre il massimo, che sia Marcucci o Majella: questa è una delle nostre armi per vincere».
Capitolo tifosi: «I nostri sostenitori sono il dodicesimo uomo in campo, lo dimostreranno da qui alla fine. Il Città di Nocera non può giocare in queste categorie. Noi meritiamo questo sostegno per quello che abbiamo fatto fino ad oggi».