Questi piccoli alimenti rappresentano una fonte inesauribile di vitamine essenziali per il buon funzionamento del nostro organismo. Scopriamo perché

di Annamaria Norvetto

«Nel paese della Grande Muraglia queste bacche sono considerate da più di 2000 anni come un alimento molto gradito ed un rimedio naturale che aiuta a mantenere l’organismo in buono stato di salute, tanto da meritarle il nome di frutto della longevità». Lo spiega la biologa nutrizionista Valentina Venanzi, sul sito web www.huffingtonpost.it, in un articolo in cui analizza le virtù nutrizionali dei piccoli frutti rossi provenienti dalla Mongolia e noti come bacche di gojii.

Il loro nome deriva dal sostantivo latino “lycium barbarum”, un arbusto perenne della famiglia delle solanacee che cresce su viti rampicanti. «Le popolazioni della Cina del nord- fa notare la dottoressa Venanzi – e della Mongolia interna, grazie al loro stile di vita e alle loro abitudini alimentari sono tra le più longeve del mondo e tra le meno soggette alle cosiddette malattie del benessere, quali malattie cardiovascolari e tumori. La loro dieta quotidiana è arricchita delle bacche di goji, che fra tutti i frutti della terra rappresentano un vero prodigio, dei potentissimi antiossidanti».

Esistono diverse qualità di bacche di gojii, ma secondo le ricerche scientifiche portate avanti negli ultimi anni, è da predilire la qualità “xing dal” poiché racchiuderebbe il maggior numero di principi attivi. Ogni bacca contiene micro e macronutrienti fondamentali per combattere l’invecchiamento e i danni dei radicali liberi: proteine, grassi essenziali omega 3 e omega 6, potassio, rame e germanio. Quest’ultimo è un potente antiossidante che protegge contro l’ipertensione e le allergie oltre a tenere sotto controllo i rischi causati da radiazioni.

«Secondo la scala del grado di capacità antiossidante (tasso Orac) – conclude la Venanzi – le bacche di Goji rappresentano il grado più elevato , 25300 contro i 7700 del lampone nero e 13120 del cioccolato fondente, alimenti noti per le loro proprietà antiossidative. L’assunzione delle bacche viene consigliata come integrazione ad uno stile di vita sano ad adulti, bambini, anziani, sportivi, vegani e a chi ha bisogno di tenere sotto controllo il proprio peso corporeo. Possono essere assunte da chiunque, da chi soffre di pallore, affaticamento visivo, gravidanza, menopausa, disturbi associati allo stress, sbalzi di umore e come integrazione ad un regime alimentare controllato. Il suo utilizzo è sconsigliato solo in casi di terapie con anticoagulanti o a chi soffre di allergia al pomodoro»

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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