L’allenatore dei Costieri sa che il campionato è ancora un conto aperto: «Lotteremo per la promozione fino alla fine». Il tecnico rossonero non si rammarica: «Importante aver consolidato il primo posto, il destino è nelle nostre mani»
di Domenico Pessolano
Si arresta dopo dodici partite l’incredibile serie di vittorie del Città di Nocera, che allo Stadio “San Francesco” non va oltre l’1-1 nello scontro al vertice contro il Sant’Agnello. La partitissima che poteva valere una stagione non è altro che un botta e risposta senza esclusione di colpi tra le due squadre indubbiamente più forti del campionato, nettamente alla pari sotto l’aspetto caratteriale.
A fissare il punteggio sull’1-1 ci pensano Temponi prima e Carotenuto su penalty pochi minuti dopo. Risultato per molti versi giusto, che premia comunque i rossoneri, sempre primi in classifica a +3 sui Costieri.
Nonostante l’aggancio mancato, mister Turi, allenatore del Sant’Agnello, si sente ancora pienamente in corsa per la vittoria del campionato: «Questo pareggio non ci estromette dalla lotta alla promozione. Siamo venuti a giocarcela con una squadra molto forte. E’ stata – prosegue – una partita giocata molto sui nervi e sulle seconde palle, siamo stati bravi e fortunati ad andare in vantaggio, poi abbiamo subito gol su un rigore a mio avviso abbastanza generoso». Gara giocata sui nervi, sì, e in un ambiente elettrico come quello del “San Francesco” non poteva accadere diversamente: «Sapevamo che andavamo a giocare in uno stadio stracolmo di gente, alla quale va fatto un forte plauso. Da avversario ho apprezzato tanto il loro calore».
E’ rimasto stupito dallo spettacolo offerto oggi dal pubblico rossonero anche Vincenzo Maiuri, allenatore del Città di Nocera: «I tifosi ci hanno incitato dal primo fino all’ultimo minuto, è stato emozionante per me e i ragazzi ritrovarci in questo meraviglioso contesto». Sulla partita, invece, il tecnico di casa elogia l’atteggiamento psicologico della squadra e la bacchetta sotto il profilo tecnico: «Quest’oggi abbiamo visto una partita che non ha niente a che vedere con l’Eccellenza. Abbiamo messo in campo uno spirito battagliero, purtroppo non supportato dalla qualità delle nostre giocate, venuta a mancare più volte». E’ mancato invece totalmente un buon arbitraggio, fortemente criticato da mister Maiuri: «Per una gara importante serve un arbitro che sia all’altezza della situazione. Con tutto il rispetto, ma credo che il direttore di gara di oggi abbia preso delle decisioni al limite dell’assurdo, che di certo non ci hanno giovato». Sull’immediato futuro, il trainer rossonero predica calma e grande concentrazione: «Per noi vincere sarebbe stato decisivo, ma credo che, in ogni caso, il campionato sarà aperto fino all’ultima giornata. In vista delle prossime gare non dovremo avere cali di tensione, il nostro dovere è quello di rimanere lì dove siamo».