Lo spaniel inglese abbandonato due anni fa quasi in fin di vita davanti ai cancelli dell’associazione zoofila ora è felice. Ce lo dice la nuova mamma, Ivana
«Salve gentilissimo direttore. Sono Ivana, l’adottante di Ugo». Inizia così il messaggio ricevuto in redazione ieri. Ugo è un cocker, e per la precisione il cocker spaniel inglese che due anni fa a commosso gli abitanti di Nocera (clicca su questo link http://www.risorgimentonocerino.it/attualita/420-festa-grande-al-canile-municipale-ugo-muove-i-primi-passi.html e su questo http://www.risorgimentonocerino.it/attualita/686-trova-casa-ugo-il-cocker-che-aveva-commosso-i-nocerini.html per leggere tutta la storia.
Ugo fu abbandonato in una cesta gialla, in condizioni disumane. Poi trovò casa, e grande è stata la nostra gioia nel ricevere da Ivana, che vive a Ticengo (un meraviglioso paesino in provincia di Cremona che all’ultimo censimento del 2011 contava 448 abitanti) la notizia che oggi Ugo «E’ meraviglioso, e nonostante gli handicap rimasti dal cimurro è felice». E per dimostrarcelo ci spedisce delle foto che fanno una tenerezza enorme. ne pubblichiamo alcune in questa pagina. Ugo vive insieme ad altri animali (un cagnolino, delle galline, gattini, dei cavalli) ed è l’immagine della felicità, come è possibile vedere.
«Vorrei dire una cosa molto importante tramite voi – continua Ivana – che con gentilezza avete accolto la mia missiva: non bisogna mai pensare che un animale con handicap possa essere un peso, ma bisogna pensare che anche loro sanno dare amore. Ugo ne è la prova. E’ un cane dolcissimo. Vorrei sensibilizzare le persone ad adottare gli animali. Un grazie infinito a Gianna Senatore a Francesco Solimando e a tutto il loro staff di collaboratori dell’associazione zoofila di Nocera Inferiore per tutto l’amore e la dedizione che quotidianamente danno alla causa. Un grazie a voi del Risorgimento Nocerino per avermi dato la possibilità di farvi rivedere Ugo oggi. Grazie infinite. Un grazie alla mia famiglia e ai miei figli Oscar e Alessia per amare Ugo così tanto».