Il riconoscimento è stato conferito al coreografo belga per l’impegno profuso da anni nella nostra cittadina. Il sindaco, Manlio Torquato: «È un’occasione di prestigio per la nostra comunità»

di Virginia Vicidomini

Una simpatica festa a sorpresa, stamattina, ha visto come cornice l’Aula consiliare del Comune di Nocera Inferiore. Nel silenzio complice di amici e collaboratori, intorno alle 10:30 vi è stato con una scusa condotto il grande danzatore e coreografo belga Luc Bouy. Enorme lo stupore dell’artista nello scoprire che gli sarebbe stata conferita una targa di riconoscimento, per i suoi meriti artistici ed umani.

Personaggio di fama internazionale, ha infatti cominciato la sua carriera ad Amsterdam per poi spostarsi a Stoccolma, Firenze, Roma, fino a diventare direttore artistico, da circa dieci anni, della compagnia Dansepartout, insieme al maestro Gaetano Petrosino.
La cerimonia dedicata interamente al coreografo, ha visto la consegna in un’aula gremita di familiari e di piccoli e grandi allievi, di una targa di apprezzamento e stima da parte dell’amministrazione comunale all’étoile, per aver contribuito ad arricchire la nostra città grazie alla sua presenza umana ed artistica. Un’occasione di celebrazione anche per il recente settantesimo compleanno dell’artista, che è stato festeggiato dai suoi piccoli allievi.
Una scoperta quasi casuale, quella fatta dal sindaco Manlio Torquato, dell’impegno profuso da parte del coreografo nella nostra città, grazie ad una sua cugina appassionata di danza classica. Scoperta che ha portato alla consegna di questa targa e che avvierà la procedura consiliare di riconoscimento della cittadinanza onoraria, come già fatto per altri personaggi illustri. Una persona non solo di grande spessore e valenza artistica, come dimostrano la sua carriera e le sue collaborazioni, tra cui figura anche Carla Fracci, ma altresì di un’enorme umiltà e simpatia.
Come ha dichiarato il primo cittadino: «Il maestro ha dato tantissimo nel corso di questi anni, è un’occasione di assoluto prestigio per la nostra comunità. Nocera Inferiore non è Roma, non è Milano, non è Napoli, ma è una cittadina media del sud Italia seppur serva un bacino demografico importante, come quello dell’Agro. Il fatto che quest’artista s’impegni da oltre un decennio presso il teatro comunale di Nocera, con una scuola di formazione importante, è un’occasione di conferma del valore culturale e di riferimento che questa città aspira a coprire per l’intera aerea». Il sindaco ha precisato che una città non è fatta solo di edifici, strutture, quindi di opere materiali, ma è fatta soprattutto di persone e di opere immateriali, di quello che si fa per creare una comunità.
Il maestro, assolutamente sorpreso e lusingato per il riconoscimento, in merito alla sua esperienza nella nostra città ci ha detto: «Ho riscontrato tanta umanità e voglia di fare le cose. Fuori non si trova tanta umanità come in un piccolo centro. La gente è gentile, amabile, riconoscente, nonostante i tanti problemi». Tra i suoi progetti per l’immediato futuro c’è quello di continuare ad impegnarsi per la nostra collettività, tra il lavoro con i suoi allievi e gli spettacoli al Teatro Diana. Il prossimo appuntamento è infatti previsto per il 15 marzo dove andrà in scena “Piccolo, Saxo & company“, danzato dalla compagnia Dansepartout.

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