Introdotto in Europa intorno al 1200, negli ultimi secoli il suo consumo è aumentato a dismisura! Capiamo insieme perchè e in che modo limitare il suo apporto
dottoressa Vanessa Spina
Quando pensiamo al nostro consumo giornaliero di zucchero subito ci viene in mente quello che utilizziamo per dolcificare il caffè o preparare un dolce. Il consumo giornaliero di zuccheri semplici, per un soggetto sano, deve rappresentare il 10-15% delle calorie totali. Questa quota, oggigiorno in relazione alle nostre abitudini alimentari, viene di gran lunga superata.
Vi starete chiedendo come sia possibile assumere zucchero senza rendersene conto, eppure è quel che quotidianamente accade attraverso il consumo di vari prodotti confezionati e bevande. Una lattina della nostra bevanda gassata, ad esempio, può contenere fino a sei cucchiaini di zucchero, così come una merendina confezionata ne contiene circa due. Ma lo zucchero è presente anche in alimenti e prodotti che noi potremmo considerare insospettabili perché “non dolci” come minestroni già pronti, salse, passate di pomodoro, maionese, ketchup, salumi, cereali per la prima colazione e così via. Pur leggendo le etichette, spesso ,gli zuccheri “occulti” non sono semplici da individuare questo perché l’industria alimentare non utilizza solo il saccarosio (zucchero da cucina) ma anche fruttosio (zucchero della frutta), lattosio, maltosio, destrine ed altri dolcificanti poco conosciuti. Le conseguenze legate all’eccessiva assunzione di zuccheri non hanno effetto solo sulla nostra linea ma bensì più in generale sul nostro organismo. Gli zuccheri semplici hanno la capacità di far aumentare immediatamente i livelli di glucosio nel sangue (glicemia) e stimolare cosi la secrezione di insulina, ormone responsabile del loro assorbimento. Il loro rapidissimo assorbimento comporterà in seguito poi brusche sensazioni di fame che ci spingeranno ad assumere ulteriori calorie.
Inoltre a livello intestinale riducono l’assorbimento di vitamina C e creano squilibrio alla nostra flora batterica. Assumere eccessive quantità di zuccheri nel tempo ci espone a rischi quali sovrappeso, obesità e complicanze cardiovascolari. E allora cosa fare? In primis tuteliamo i bambini, che sono in assoluto i soggetti più esposti al consumo di bevande e prodotti confezionati. Preferiamo ai succhi già pronti una salutare spremuta, prepariamo le loro merende in casa anche semplicemente con pane e marmellata, cercando di ritornare un pò alle abitudini ed i sapori di un tempo. Ricordiamoci sempre che realmente noi siamo ciò che mangiamo, così potremo cominciare a scegliere oltre che con lo “stomaco” anche con la “testa”.