Centro Storico sbanca la tendostruttura (50-65). Ospiti dal tiro chirurgico, gialloviola avanti solo 10’. Per i ragazzi di Palomba è il secondo stop interno di fila
di Marco Stile
La Folgore Nocera cade ancora tra le mura amiche. Seconda sconfitta consecutiva in casa per i gialloviola, battuti da un’ottima Avellino, capace di mettere sotto i nocerini per larghissima parte dell’incontro. Buona partenza per i ragazzi di Palomba, che cedono di schianto all’inizio del secondo quarto, cercano di riprendere in mano la contesa ma vengono letteralmente travolti dai canestri dei biancoverdi, decisamente più in palla e, a tratti, capaci di tirare da qualsiasi posizione, pur prendendo atto di diverse azioni difensive della squadra di casa da rivedere: servirebbe più incisività nei rimbalzi e una maggiore attenzione nell’ostacolare i tiri avversari.
Partono bene gli ospiti, non male neppure la Folgore, che cerca di rispondere a tono: si fa anche preferire la formazione di casa, che piazza un break di 6-2, crescendo col passare dei minuti. Avellino cerca spesso il tiro da tre, senza raccoglierne molto. Primo quarto non esaltante e abbastanza contratto, con pochi punti messi a segno.
Ma la partita si capovolge: due triple messe in fila mettono di nuovo in carreggiata Avellino, che si fa avanti prepotentemente. Devastante, chirurgica, assoluta la precisione al tiro degli irpini, che nei primi tre minuti di gioco del quarto mettono a segno uno scioccante break di 13-0. Ma la Viola non è doma, e cerca di rifarsi sotto, portando la gara sul pareggio e combattendo punto a punto, con due punti di vantaggio per i verdi a fine secondo quarto.
Si combatte ad armi pari anche nel principio di terzo periodo, ma la circolazione di palla dei gialloviola è oggi meno rapida rispetto a quella avversaria. Vanno in difficoltà i padroni di casa, respinti dalla difesa verde e ridotti ad alcune fiammate sporadiche: la Folgore è ben lontana dal dominio espresso in altre partite. Percentuali bulgare nei liberi per gli ospiti, che svoltano: 6-0 in due minuti e +9 sugli avversari a fine periodo.
Avellino risulta semplicemente devastante, mantenendo la mano calda e un grande approccio alla difesa nocerina anche nell’ultimo periodo. C’è il cuore, quello con cui la Folgore prova la rimonta, senza troppo successo: gli ospiti fanno scorrere il cronometro e controllano abbastanza agevolmente. La squadra di casa mentalmente sparisce dal campo nel finale, condito da sorrisi e tanta sportività.