“Piccolo, Saxo & company”, viaggio musicale tra i Paesi del mondo, sarà danzato dalla compagnia Dansepartout, con la novità di musiche dal vivo suonate dagli allievi del Galizia

Si intitola “Piccolo, Saxo & company” la nuova produzione della compagnia Dansepartout dei maestri Luc Bouy e Gaetano Petrosino in programma al teatro Diana di Nocera Inferiore il prossimo 15 marzo, con inizio alle 20:30.
«E’ la storia di una famiglia di strumenti – ci dice il maestro coreografo Luc Bouy (nella foto a sinistra) – e vuole far conoscere al pubblico, di giovani e meno giovani – gli strumenti di un’orchestra: ciascuno con il suo “carattere”, ciascuno con la sua emozione. Ogni danzatore è l’anima di uno strumento: l’arpa, il flauto, la chitarra, il sassofono, lo xilofono, e si avvarrà della collaborazione del liceo coreutico-musicale Galizia: parteciperanno alla realizzazione dello spettacolo infatti sia alcuni ballerini del coreutico che allievi del musicale. Si terranno due spettacoli: uno al mattino per le scuole ed uno la sera, alle 20:30, per il grande pubblico».

“Piccolo Saxo & Company” è un racconto, un viaggio musicale attraverso vari paesi del mondo: Scozia, Brasile, Haway, Cina, Russia e Italia nel quale ci guideranno le coreografie di Luc Bouy, direttore artistico della compagnia Dansepartout. Bouy è un grande regalo per Nocera Inferiore, dove dal 2007 dirige con Gaetano Petrosino una scuola di danza. Danzatore e coreografo belga, ha iniziato la sua carriera allo Scapino Ballet di Amsterdam, dove dal 1968 al 1971 è stato solista, incominciando a creare le proprie coreografie.
Il suo primo incarico in Italia è del 1989, quando ha accettato l’incarico di maître de ballet al Teatro comunale di Firenze e dal 1991 al 1993 quello di vicedirettore del Ballo dell’Arena di Verona e del Balletto di Venezia. In seguito ha ricoperto la stessa carica al Teatro dell’Opera di Roma. Insegnante presso le maggiori compagnie di balletto europee, ha tra l’altro creato diverse coreografie per Carla Fracci con la regia di Beppe Menegatti.
Che messaggio vuol lanciare questo spettacolo?
«Principalmente vuol far conoscere il nostro lavoro, ma anche far capire che, come recita un adagio popolare, l’unione fa la forza».
Quanti spettacoli riesce ad allestire ogni anno la compagnia Dansepartout?
«Generalmente una decina di spettacoli, anche all’estero. Non di più perché la compagnia non gode di nessuna sovvenzione e dobbiamo aiutarci con le nostre forze».
Insieme allo spettacolo coreografato e diretto da Luc Bouy vi sarà anche “Tree’s Stories”, ideato e curato nella coreografia da Stefania Contocalakis, vincitrice del premio coreografico nella rassegna “Natale in Palcoscenico” 2014.
I biglietti per lo spettacolo possono essere acquistati rivolgendosi direttamente al botteghino del teatro Diana o alla segreteria della scuola di danza, in via Fucilari.

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