Valida la transazione conclusa a suo tempo con la curatela  fallimentare. Il sindaco: «Punto di svolta sia in termini finanziari, che di resa di un servizio di scarsa qualità»

di Francesca Fasolino
«Il reclamo di Cava dei Tirreni relativo alla vicenda SeTa è stato ritenuto inammissibile dal Tribunale di Nocera Inferiore. La transazione chiusa dall’amministrazione comunale è valida». Queste le dichiarazioni del primo cittadino Manlio Torquato che, questa mattina, ha voluto condividere la notizia con la città di Nocera.

«Una partita che potrebbe essere definita storica per la nostra città – ha dichiarato il sindaco – un risultato raggiunto da un’amministrazione che ha dovuto affrontare nodi giunti a maturazione e che quindi necessitavano di essere risolti».
Durante l’incontro Torquato ha inoltre sottolineato come tale vittoria non debba essere considerata una bandiera da sventolare tra i due comuni, ma «un punto di svolta sia in termini finanziari, che di resa di un servizio di scarsa qualità. Quello fornito dalla SeTa era un servizio micidiale per il comune di Nocera Inferiore».
In sintesi, il Comune ha ridotto da 13 milioni a poco più di cinque l’esborso per chiudere con la SeTa. Torquato infine ha voluto ringraziare coloro che hanno sostenuto l’amministrazione durante questo percorso: l’avvocato Gianfilippo Castaldi, l’avvocato Avallone, l’ex assessore Antonio Angrisani e il vicesindaco Mario Campitelli. Presente all’incontro anche il neo assessore all’ambiente Francesco Scarfò.

 

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

Lascia un commento