Dal “senza grassi” si passa al mercato del “senza”. Tolti ogm o conservanti, latte e lieviti, questa nuova mania piace ai consumatori e fa aumentare i profitti alle industrie alimentari
di Giusy Esposito
Dopo che nel 2011, l’International Agency for Research on Cancer (IARC) dell’Organizzazione mondiale della sanità ha definito la carne lavorata e la carne rossa come ‘probabilmente cancerogena’, dall’ America parte il boom dei cibi ‘senza’ che potrebbe divenire lo standard anche delle industrie che producono snack e biscotti. Infatti, la vendita di cibi confezionati certificati come NO-OGM è cresciuta del 30 per cento nell’ultimo anno raggiungendo quota di 1,1 miliardi di dollari.
Secondo alcune ricerche, è in particolar modo la generazione dei nati fra gli anni ’80 e il 2000 a preoccuparsi per le sostanze dannose contenute nei cibi industriali.
Vi è una maggiore consapevolezza che gli alimenti chimicamente trattati, contenenti additivi, conservanti e dolcificanti artificiali, siano dannosi per la salute, causa anche di stress e invecchiamento della pelle.
Tra questi, l’olio di palma, che essendo un conservante a basso prezzo veniva largamente usato per la produzione di merendine, ma negli ultimi tempi, è stato considerato un grasso alimentare nocivo per la salute, perché sospettato di favorire il cancro. Per fuorviare questo rischio molte industrie lo hanno sostituito con l’olio di girasole, anche per la conservazione di prodotti surgelati ora privi di olio di palma e colza.
Una “lotta” contro il cibo artificiale che coinvolge gli italiani che hanno dichiarato guerra a pane, pasta e pizza e non sempre c’entrano celiachia, intolleranze e allergie. Mangiare senza glutine è l’ultima moda in fatto di diete: si resta in forma, l’intestino funziona meglio e persino la pelle ha tutto un altro aspetto, tanto che alcuni marchi italiani hanno creato una propria linea “gluten free”.
Pertanto si può sostituire il grano di lavorazione industriale con grani “rustici” e non contaminati come Kamut, il Farro, quinoa, riso e soia.
Per restare ancora piu’ leggeri è bene evitare anche i lieviti: infatti, producono gas che ristagnano nell’intestino, provocando quella fastidiosa sensazione di gonfiore e pesantezza.
Insomma, mangiare bene e alimenti non trattati chimicamente è un vero toccasana per la salute e, sicuramente, nei prossimi anni troveremo nei nostri supermercati solo prodotti di natura bio.