Il direttore artistico-musicale Giulio Marazia si ritiene soddisfatto dell’intera serata, ma anche del connubio tra musica lirica e leggera. E ora si pensa ad un nuovo progetto
di Edda Maiorino
“Tu chiamale, se vuoi, emozioni” cantava l’indi-menticabile Lucio Battisti. E proprio le emozioni sono state le vere protagoniste della serata di ieri al teatro Diana di Nocera Inferiore. Un vero e proprio successo per lo spettacolo musicale “The best of Mina&Battisti” diretto da Giulio Marazia. A dimostrarlo è stato non solo il teatro gremito di persone, ma anche il coinvolgimento emotivo, appunto, creatosi tra spettatori e musicisti dell’Orchestra Filarmonica Campana, oltre che i due interpreti, Antonio Scutiero e Giusy Luana Lombardi.
“7 e 40” di Battisti ha dato il via alla serata proseguendo, poi, con alcune canzoni del noto cantante fino a fare spazio sulla scena ai più grandi successi di Mina, e continuando con un alternarsi di brani che li hanno resi, negli anni, celebri. Le voci dei due giovani interpreti, già noti all’interno del nostro territorio, si sono fuse in quattro duetti, “7 e 40”, canzone d’apertura, “Questione di feeling”, “Parole parole” e “Insieme”, portandoli anche a mettersi in gioco riproponendo brani che non appartenevano al repertorio dell’artista che hanno portato in scena. Man mano che la serata è proseguita il pubblico sembrava apprezzare sia la scelta dei brani che le due interpretazioni, lasciandosi anche andare, maggiormente, all’esecuzione di “Se telefonando”, per quanto riguarda Mina, e “Con il nastro rosa”, per quel che concerne Battisti, oltre a richiedere un bis al termine dello spettacolo. L’evento musicale si è concluso con un medley, interpretato da entrambi i cantanti in scena, dei maggiori successi di Battisti, un vero e proprio omaggio a questo artista scomparso prematuramente nel 1998.
Il direttore artistico-musicale Giulio Marazia, al termine della serata, si è ritenuto soddisfatto e di come si è svolto l’intero spettacolo e del suo “esperimento”, come ama definirlo. È già da qualche tempo, infatti, che ha pensato di unire il mondo classico, dal quale proviene, ad una musica più leggera e contemporanea. «Non è la prima volta che proponiamo al pubblico questo connubio – ci dice Marazia – Infatti prima di “The best of Mina&Battisti” abbiamo portato in scena anche una rivisitazione dei brani dei Pink Floyd. Siamo abituati a riproporre pezzi di Beethoven e Mozart riscuotendo grande successo anche nel nostro ambito, ma stiamo provando ad adattarci a vari generi, non a caso a dicembre siamo andati in scena, sempre qui al Teatro Diana, con il musical “La bella addormentata” e l’anno prima con “Cenerentola”. Inoltre abbiamo sperimentato anche brani della tradizione napoletana e anche in quel caso i risultati sono stati positivi. Adesso abbiamo in cantiere un altro progetto, “La musica nel cinema”, ma la cosa non ci spaventa, anzi siamo molto ottimisti».