Un convegno a scuola per promuovere lo sport acquatico come un’opportunità per migliorare la salute e la socializzazione. Un team di esperti ci ha spiegato perché
di Annamaria Norvetto
«Lo sport consente di trasmettere ai più giovani una serie di valori che saranno per loro fondamentali anche nella vita». Lo ha dichiarato il dirigente scolastico Alessandro Ferraiuolo, in occasione del convegno sul nuoto tenutosi ieri presso l’Istituto tecnico industriale “Guglielmo Marconi” di Nocera Inferiore. L’evento è stato organizzato da Gerardo Carpentieri, presidente dell’as-sociazione sportiva dilettantistica “Forever swim” , e dal “Forum dei giovani” della città di Nocera Inferiore, in collaborazione con l’Uisp (Unione italiana sport per tutti) Salerno.
Al tavolo dei relatori, un team di esperti del nuoto ha intrattenuto le numerose classi di studenti incuriositi dal tema della conferenza, moderata da Andrea Mauramati, membro del “Forum dei giovani”. «Mi complimento – ha spiegato con un breve intervento il fiduciario Coni, Ciro Stanzione – con il “Forum dei giovani” e con Gerardo Carpentieri, per aver organizzato questo evento che è importante proprio perché lo sport deve avere i ragazzi come protagonisti».
Questo sport acquatico è spesso messo in coda alle altre attività sportive, da un punto di vista mediatico, ma in realtà è forse quello che apporta più benefici fisici e psicologici. «Oggi – ha affermato il coordinatore del “Forum dei giovani”, Angelo Guadagno – grazie all’Istituto “GuglielmoMarconi” siamo riusciti a mettere in prima linea il nuoto e ad aggregare qui tutti voi». Dopo una serie di ringraziamenti da parte del presidente dell’associazione sportiva “Forever swim”, Gerardo Carpentieri, il quale ha invitato i ragazzi della scuola a seguire sui social network gli aggiornamenti e le iniziative della sua associazione, il convegno è entrato nel vivo.
È ormai certo che l’attività fisica faccia mantenere alto il livello di benessere psico-fisico, aiutando non solo a smaltire gli stravizi alimentari, ma a rafforzare l’autostima e a sviluppare serotonina, l’ormone del buon umore. «Lo sport – ha precisato il vicepresidente dell’Uisp Salerno, Carmine Calvanese – deve diventare una sana abitudine basata sulla costanza, sulla progressione. L’agonismo va inteso come un miglioramento graduale nei confronti, prima di tutto, di se stessi. L’ Uisp nazionale ha un protocollo di intesa con il Ministero della Salute, in cui è stabilito che l’obiettivo principale della nostra unione è il potenziamento della salute, dal quale passa anche il benessere collettivo. Lo sport è uno strumento per vivere in società e guadagnare la salute individuale e di tutti». L’acqua è l’ambiente naturale in cui il nuoto viene realizzato, e insieme ad esso tanti altri sport spesso poco noti, come la pallanuoto. «Nuotare – ha chiarito Federico Calvino, presidente regionale Lega nuoto Uisp e ex campione pallanuoto serie a – è uno stile di vita perché chi nuota vive la sua esistenza in acqua. È uno degli sport più puliti perché le persone che lo operano mettano al primo posto i fattori umani e non la medaglia da vincere a tutti i costi».
Il nuoto è sicuramente uno sport importante anche dal punto di vista medico, in quanto apporta cambiamenti fisici come l’ingrandimento della gabbia toracica, il potenziamento dell’impalcatura ossea, il miglioramento della postura e degli scambi metabolici. «Uno dei cambiamenti fisiologici – spiega uno dei fisioterapisti dell’associazione “Assessment Rhiabilitation Dynamic”, intervenuta al convegno – apportati dal nuoto è il miglioramento dell’efficienza dell’apparato respiratorio. Più la respirazione migliora, più si riscontrerà un potenziamento della performance sportiva nella gara agonistica». Infine, non si può sottovalutare l’impatto che il nuoto ha sull’autostima: vincere la paura dell’acqua equivale spesso ad imparare a credere di più in se stessi. «L’attitudine – ha concluso Sergio Contrada, docente settore istruzione tecnica, “Federazione italiana nuoto” – verso il nuoto avviene soltanto praticandolo perché in acqua cambiano tutti i nostri sistemi motori. È fondamentale avere un buon istruttore per imparare a nuotare e poi acquisire la tecnica: se un ragazzo impara a vincere la resistenza dell’acqua, guadagnerà molta più autostima e forza nel gestire le difficoltà dentro e fuori dall’acqua».