Dopo San Valentino tocca ai “non innamorati” avere una giornata tutta per sé. Spazio a nuovi incontri e divertimento. Tutto è lecito, tranne il romanticismo
di Edda Maiorino
Se il 14 febbraio si festeggiano gli innamorati, il 15 è il giorno dedicato ai single. È dal 2001, infatti, che nel giorno in cui si celebra San Faustino, in contrapposizione con San Valentino che viene onorato un giorno prima, vengono “celebrati” coloro che sono alla ricerca della propria metà, ma anche quelli che di un nuovo amore non ne vogliono sapere proprio niente.
Ma perché esiste una festa dedicata ai “non innamorati” e si festeggia proprio nel giorno di San Faustino? La storia narra che il Santo nacque da una nobile famiglia in epoca romana e che insieme a suo fratello Giovita si convertì al cristianesimo. I due si impegnarono molto nell’evangelizzazione, furono considerati dei bravi predicatori e riuscirono nell’intento di far convertire negli anni numerose persone. Erano diventati ormai una minaccia per la città di Brescia, così l’imperatore Adriano li condannò a morte. Per un caso fortuito, o per il compiersi di un miracolo, i due fratelli riuscirono più volte a scampare alla morte finché il 15 febbraio non furono decapitati. Giustamente vi starete chiedendo cosa c’entra tutto questo con la festa dei single. La risposta è molto semplice. San Faustino, oltre ad essere un bravo evan-gelizzatore, fu anche una sorta di “protettore” per tutti coloro che volevano trovare l’amore, non a caso dava l’opportunità ai ragazzi di potersi incontrare di nascosto. Va detto anche che il nome Faustino, di origine latina, significa “benevolo, propizio”, per cui coloro che erano alla ricerca di un amore facevano affidamento in lui e speravano che riuscisse nella tanto ardua “impresa” di trovare loro un compagno di vita. In base a questa spiegazione, quindi, la festa dei single dovrebbe essere una giornata in cui si augura ai non innamorati di trovare l’amore quanto prima. Eppure è già qualche anno che non è così. Come quasi tutte le feste che si celebrano in Italia o nel mondo, anche questa è diventata una festa consumistica in cui, i locali per lo più, propongono serate a tema nel quale far conoscere i ragazzi tra loro. Si organizzano feste in discoteca, speed date, ossia incontri con diverse persone dalla durata di tre minuti ciascuna, tempo “sufficiente” per capire se può nascere o meno un interesse. E ancora, cene o aperitivi con tanto di amici a seguito, rigorosamente single, nel quale avere l’opportunità di stringere nuove amicizie e conoscere persone che potrebbero fare “al caso nostro”. Che siano nati dei nuovi amori in seguito a queste serate non ne abbiamo certezza, ma di una cosa, però, siamo certi: tutto è lecito, tranne il romanticismo.