A partire da giugno 2016, per la prima volta, i giovani potranno usufruire dell’abbonamento gratuito ai mezzi pubblici per raggiungere la scuola o l’università. Agro avvantaggiato
di Danila Sarno
Alla fine del 2015, il Consiglio regionale della Campania, approvando il documento di economia e finanza regionale, la legge di bilancio 2016-2018 e la legge di stabilità, ha previsto uno stanziamento di 15milioni e 600mila euro annui per il prossimo triennio, da destinare alla tutela del diritto alla mobilità. Si tratta di una manovra che garantirà il trasporto gratuito a circa il 95 per cento degli studenti campani.
A partire dal 1° giugno 2016, dunque, i giovani fino a 26 anni potranno fare domanda per beneficiare di un abbonamento annuale gratuito sul tragitto dalla casa di residenza alla scuola o università. Sarà necessario presentare presso gli sportelli del consorzio UnicoCampania il certificato di residenza e di iscrizione a scuola o all’università, accompagnato dal modello ISEE (indicatore della situazione economica equivalente) del nucleo familiare. A poter usufruire di tale opportunità saranno tutti i giovani con un reddito ISEE familiare inferiore a 35mila euro (cioè in media un reddito lordo familiare di circa 100mila euro).
Rimarranno inalterate tutte le altre agevolazioni e gli sconti già previsti per gli altri studenti, le categorie disagiate e le forze dell’ordine (per la prima volta includendo anche i vigili del fuoco).
A trarre vantaggio da tale disposizione sarà sicuramente anche l’Agro nocerino-sarnese che, oltre ad essere una zona con un elevato numero di istituti scolastici, è un punto strategico per il raggiungimento dei poli universitari di Fisciano e di Napoli. Il numero degli studenti dell’Agro che usufruiscono del trasporto pubblico per recarsi a scuola o in ateneo è molto elevato, eppure il settore della mobilità nei nostri territori presenta numerose carenze: i frequenti ritardi, il sovraffollamento e la scarsa copertura di tutte le fasce orarie sono alcuni degli elementi che contribuiscono a delineare un quadro scoraggiante. Oltre al fatto che non sempre le famiglie sono in grado di sostenere il costo di uno o più abbonamenti annuali ai mezzi pubblici. Tali problematiche sono state più volte portate all’attenzione delle autorità amministrative competenti che, in un’ottica di potenziamento e valorizzazione del territorio, hanno da tempo cercato di dare attuazione a politiche intercomunali condivise e ad intese tra università e comuni per favorire gli spostamenti degli studenti. Lo stanziamento disposto dal Consiglio regionale rappresenta un primo passo avanti per la realizzazione di un programma di miglioramento del servizio dei trasporti locali e, di certo, è un’importante previsione a sostegno del diritto allo studio.