Gli attivisti del movimento fondato da Grillo rispondono a muso duro alle parole del primo cittadino sulle loro polemiche. E Torquato: ma basta, si pensi a lavorare!
Attaccano duro gli attivisti del Movimento Cinque Stelle di Nocera Inferiore. E lo fanno, senza usare riguardi, direttamente nei confronti del primo cittadino, Manlio Torquato. Con una lettera aperta indirizzata a quest’ultimo e diffusa anche alla stampa Pasquale Milite (nella foto a destra), Rosario Iannuzzi, Carmen Annunziata, Gaetano Cammarota ed Antonio Luigi Villani prendono spunto dalla risposta avuta dal sindaco in merito alla polemica sull’estrazione dei lavoratori destinati a lavorare per due mesi nella Multiservizi e replicano:
«Egregio avvocato Torquato, la veemenza del Suo comunicato stampa diffuso giorni fa contro di noi è molto eloquente: il tono delle Sue parole, in diversi passaggi gratuitamente offensivo, la dice lunga su quanto, ormai, Lei si senta messo alle strette dal malcontento dei cittadini e dalla delusione dei suoi stessi elettori.
Certo, ci rendiamo conto di quanto fastidio Le dà il fatto che a Nocera Inferiore possa esserci qualcuno che non sia d’accordo con Lei nonostante sia riuscito a fare del Consiglio comunale un’ammucchiata tra partiti e liste “civiche”, tra sinsitra e destra, tra maggioranza e opposizione, tra chi ha vinto e chi ha perso le elezioni.
Ma la cosa grave è che Lei ci ha rinviato a giudizio e condannati per “squallore aggravato”, allo scopo di difendere una Amministrazione oramai indifendibile, senza porsi affatto il problema di capire e verificare i dubbi posti dai cittadini sull’operato di una società di proprietà del Comune.
Egregio Sindaco, Lei non ha nessun diritto di – per citare le sue parole – “prenderci per il bavero” ed anche per questo pretendiamo delle scuse: pure se adesso va di moda il “DeLuchismo” Le ricordiamo che la Costituzione garantisce ancora, a tutti, libertà di manifestazione del pensiero.
A differenza di quanto Lei, banalmente, sostiene la nostra “vera dimensione esistenziale” non è “dietro a una tastiera”. Se, a volte, sui problemi della città ci limitiamo a scrivere su Facebook è solo perché, tra i tanti impegni lavorativi e familiari, cerchiamo in tutti i modi di ricavare del tempo per proporre soluzioni a questi problemi, i problemi della città che i comuni cittadini vivono nel quotidiano e che, purtroppo, la Sua amministrazione spesso dimentica.
Quali sono i “fatti”, qual è il “lavoro” per la città che Lei tanto si vanta di fare? A noi sembra che Nocera Inferiore continui ad essere una città sporca, dal traffico caotico e indisciplinato, altamente inquinata, priva di servizi di trasporto e collegamento adeguati, preda di una speculazione edilizia che continuerà anche per il futuro grazie al Suo nuovo Piano urbanistico.
E tra le tante cose che ancora non vanno a Nocera Inferiore c’è anche la non limpida gestione del denaro pubblico: la vicenda della “lotteria” Multiservizi, a noi ancora poco chiara, ne è un esempio, checché Lei ne dica.
Forse ci sbagliamo, ma a noi non sembra che Nocera Inferiore sia come i nocerini la vorrebbero realmente. È vero che ai nocerini interessano i fatti e il lavoro per la città, ma non si può pensare di gestire la città come se fosse un condominio di sei famiglie.
Egregio Sindaco, sappia che, per il bene di Nocera Inferiore, continueremo nella nostra azione di critica ed opposizione extraconsiliare: la “sentenza” su di noi, stia pure tranquillo, è rimandata alle prossime elezioni».
Fin qui la missiva, che abbiamo pubblicato integralmente. Così come pure integralmente vi offriamo la lapidaria risposta di Torquato: «Ancora loro? ma davvero non hanno nulla di meglio da fare che scrivere lettere? Le polemiche sono come il latte, dopo 15 giorni sono già scadute. Chiudiamola qui e pensiamo a lavorare».