Angelica Saggese, senatrice Pd: «C’è ancora molto da fare su questo tema. Tutto deve partire dai ragazzi e quindi dal messaggio che le scuole devono contribuire a dare contro la violenza»
di Pierluigi Faiella
Presso il Centro sociale di Roccapiemonte è stato inaugurato ieri lo sportello antiviolenza del progetto “Protezione Donna”. Dopo l’apertura del 1 dicembre scorso del centro di Angri, quella di Roccapiemonte è la prima delle due strutture satelliti a essere stata inaugurata, l’altra è quella che sorgerà a Sarno.
All’evento, moderato dalla giornalista Daniela Faiella, erano presenti l’assessore alle politiche sociali del comune di Roccapiemonte, la senatrice del Pd Angelica Saggese e l’assessore alle pari opportunità della regione Campania Chiara Marciani, oltre alla coordinatrice del progetto “Protezione Donna” Anna Malinconico e a Maddalena Di Somma, coordinatrice del Piano di zona ambito S1. La senatrice ha sottolineato l’importanza di questo progetto visto che gli episodi di violenza contro le donne continuano ad accadere costantemente: «C’è ancora molto da fare su questo tema- ha sottolineato Angelica Saggese – Tutto deve partire dai ragazzi e quindi dal messaggio che le scuole devono contribuire a dare contro la violenza».
La senatrice ha anche parlato di un progetto di legge da lei presentato proprio su questo tema, che si propone seguire la convenzione del Consiglio d’Europa del 2011. Una delle novità di questo disegno di legge prevedrebbe la possibilità di procedere d’ufficio per il reato di stalking, misura che dovrebbe poter proteggere le donne che decidono di denunciare gli abusi subiti.
È poi intervenuta Maddalena Di Somma, coordinatrice del Piano di Zona S1, organismo che gestisce le politiche sociali dei comuni dell’Agro Sarnese Nocerino. Di Somma ha parlato in particolare del progetto “Protezione Donna”:«Abbiamo cercato di creare una rete che coinvolga tutti gli attori che hanno a che fare con il problema della violenza, dai Comuni alle scuole, ai medici di base. Inoltre abbiamo messo al centro del progetto anche un’attività di formazione, che coinvolga anche le donne, che potranno imparare un mestiere e rendersi indipendenti». La coordinatrice del Piano di Zona ha sottolineato che “Protezione Donna” è finanziato della Regione ed è soltanto un progetto pilota, ma l’auspicio e gli sforzi di tutti sono proprio volti a fare in modo che possa essere rifinanziato ad ottobre. A intervenire è poi stata la coordinatrice del progetto Anna Malinconico, che ha sottolineato la grande partecipazione della comunità di Roccapiemonte a questa iniziativa. «La comunità è importante per cercare di arginare il problema della violenza – ha detto Anna Malinconico – e da domani tutti coloro che appartengono a questo territorio potranno trovare sostegno in questo centro». Infine, durante la serata è stato rivelato che da quando il centro di Angri è stato aperto (dal 1 dicembre scorso) sono stati già cinque i casi di violenza femminile che sono stati affrontati, a conferma dell’importanza di questi sportelli e della gravità del problema anche nella zona dell’Agro. Alla fine degli interventi, oltre allo sportello del progetto “Protezione donna”, è stata anche inaugurata la sede della consulta delle pari opportunità del Comune di Roccapiemonte.