Recitare previene alcuni problemi che un essere umano può riscontrare nel corso della propria vita. Qualsiasi forma di disagio può emergere in tal contesto ed essere affrontata con l’aiuto di esperti
di Federica Pepe
«Una città senza teatro è una città incivile». Così afferma l’attore napoletano Vincenzo Salemme.
È indiscusso ormai il valore benefico del fare teatro così come delle altre realtà artistiche ampiamente diffuse. A tal proposito ne parliamo con Giuseppe Vitolo, attore, regista ed operatore teatrale in aree di disagio.
– Quanto incide il far teatro sull’equilibrio psicofisico di un individuo?
«Il soggetto impegnato in tale attività ha dei miglioramenti nella relazione con gli altri e in quella con se stesso perché si mettono in moto tutti quei meccanismi di comunicazione che altrimenti, se si trovasse da solo, non verrebbero stimolati. Un percorso di teatro volto al benessere permette al soggetto di acquisire, in gruppo, una maggiore fiducia in se stesso e negli altri, sempre che si tratti di “sano teatro”».
– L’espressione teatrale può essere considerata una vera e propria terapia consigliabile a chiunque?
«La teatro-terapia consiste in incontri funzionali al benessere della persona. Essa oggi non è una scienza certa, si dibatte ancora nel considerare o meno il teatro come terapia effettiva. Io personalmente non ritengo il teatro una terapia nonostante non abbia dubbi nel considerarla arte benefica per quanti la praticano. Il teatro, inoltre, è consigliabile a tutti: a chi lo sceglie come professione, a chi ha particolari problematiche psicologiche (con l’ausilio di una figura professionale esperta), ai bambini. Negli esseri umani è insita una parte interiore che vuole sempre emergere: questo è giusto avvenga, ma quando essa è eccessiva tende al contempo a distruggere e sopraffare l’io degli altri. In quest’esperienza, invece, il proprio io si livella»
– Ci può raccontare qualche esperienza che ha vissuto o che sta vivendo nell’ambito teatrale?
«È dal 2007 che faccio, assieme ad un altro attore e ad uno psichiatra, un laboratorio teatrale a Pregiato presso la realtà del U.O.S.M. Cava de Tirreni Costa D’Amalfi Asl Salerno area Nord. Siamo a contatto con delle persone con problemi psicologici e all’inizio abbiamo incentrato tutto su dei giochi di teatro. Con gli anni il gruppo è maturato e si è deciso di tenere delle esibizioni in vari spettacoli emersi dalle esperienze comuni. Due anni fa cominciammo ad esibirci negli istituti scolastici. L’anno scorso lavorammo assieme per la realizzazione del film ‘L’uccello grifone’, uniti contro il pregiudizio, per affermare la comune uguaglianza».
Pare, dunque, che non esistano ragioni per le quali non prendere in considerazione questa realtà: miglioramenti di autostima e di comunicazione di gruppo sono assicurati!